Un silenzio tombale, è proprio il caso di dirlo, è piombato su uno sconcertante episodio, (a dir poco), avvenuto sabato scorso al cimitero di Sorrento.
Dei due funerali giunti in contemporanea per procedere al seppellimento, uno segue la strada consueta (ingresso dal cancello principale ed inumazione a cura dei due seppellitori comunali), mentre l’altro, baipassando l’ingresso principale e la stessa nuova responsabile comunale (peraltro oggetto a quanto si dice di indagini sull’assunzione come figlia di vittime del dovere), seguendo la perimetrale alla sinistra del cancello, portava l’altra bara direttamente sul luogo dell’inumazione fatta senza la presenza dei due seppellitori.
La notizia uscita “dalla cerchia delle mure antiche” per l’ira “funesta” del seppellitore uffciale è finita sui tavoli dei dirigenti comunali a cui il dipendente defenestato ha prodotto vibrate proteste ed un’accurata relazione sui fatti e misfatti accaduti.
Come nel meglio della letteratura del gioco del lotto, qualcuno sta giocando i numeri, mentre malgrado il silenzio tombale intorno alla
vicenda, altri si interrogano sull’episodio dai risvolti singolari e sulla faciltà con cui il tutto è accaduto lasciando spazio a più interpretazioni.