Un cordoglio unanime, partito dal cuore di quanti e sono tantissimi, hanno avuto la fortuna di incontrarlo sul proprio percorso. La scomparsa di don Pasquale Ercolano, una vita al servizio della Chiesa sorrentina, con spirito di servizio, ha lasciato tristezza e malinconia nel cuore degli abitanti della penisola sorrentina dove ha vissuto la sua attività pastorale fra la gente, con la gente. Rosario Di Nota, poeta sorrentino, suo amico da sempre gli ha dedicato la poesia che pubblichiamo con particolare gioia ricordando la figura dell’amato don Pasquale.
La Porta
di rosario di nota
(a don Pasquale Ercolano)
Sei entrato per la porta stretta,
quella angusta che conduce alla vita;
pochi sono quelli che la trovano.
Ora sei oltre l’uscio a fare solitari di stelle,
dove la sofferenza è rupe di silenzio.
Qui in terra non passeggiasti
mai con la bibbia in mano,
non contasti peccati più leggeri della neve.
Fu lo scatto a ricordarti di essere atteso,
amasti a lungo,con convinzione,
perché il cuore non zoppicò nell’incedere,
(come il fiato talvolta corto).
Dalle tue mani la provvidenza fu preghiera
e l’acqua santa il vino dell’ebrezza.
Fosti il braccio di chi resta a mezza strada,
la spalla amica ove declinare il capo,
l’ostia spezzata alla mensa del povero.
Migliaia di volte hai perdonato,
convertito il pane,abbracciato pianti,
senza fascino apparente,hai fatto il prete.
Ora non ti vedremo più su auto rottamate
a correre lungo sentieri di ginestre in fiore,
a ristorare anime stanche,
a rinfrancarci parlandoci del cielo.
Oltre i chiarori del tramonto,
nel balenio del tempo a noi dovuto,
ti ritroveremo nello stupore sospeso della fede
dove ci raccontasti di dio;
ma senza la misura.