OGGI 21 DICEMBRE ORE 11 02 : SOLSTIZIO D’INVERNO.
( a cura di Giampiero Pane) – Solstizio è una parola di origine latina, composta da “sol” (che vuol dire Sole) e “sistere” (che significa fermarsi). Tradotto significa “il sole che si ferma” e, infatti, nel giorno del solstizio d’inverno il sole cessa di scendere rispetto all’equatore, dando appunto l’impressione di fermarsi: la sua declinazione è di 23^ e 27’ Sud.
Ciò fa sì che nel giorno del solstizio invernale l’arco diurno corrispondente al cammino apparente del Sole al di sopra del nostro orizzonte boreale sia il più modesto dell’anno e, di riflesso, ci regala la notte più lunga: arco notturno.
Il solstizio si verifica nel periodo in cui veniva celebrata la festa romana del Dies Natalis Solis Invicti che segna la rinascita del Sole. La luce ricominciava a vincere di nuovo sulle tenebre. Il Natale Cristiano: Cristo- Sole!
In questo giorno il sole è anti circumpolare per l’emisfero Nord – Boreale a partire dal circolo polare artico 66^ 33’N: notte profonda.
È invece circumpolare nell’emisfero Sud – Australe a partire dal circolo polare antartico 66^ 33’S : Sole a mezzanotte.
Questo solstizio è salutato dalla rara congiunzione tra Giove e Saturno, che sono così vicini da poter essere osservati insieme nel campo di un piccolo telescopio. Naturalmente è un avvicinamento apparente, visibile dalla Terra. Le distanze oggettive sono diversi milioni di km . Il fenomeno potrebbe essere la stella di Natale dei Vangeli. Nel 7 a.C la congiunzione tra i due pianeti è avvenuta addirittura tre volte e fu Keplero a suggerire che i Magi si siano ispirati ad essa, durata mesi.
Secondo la tradizione le porte Solstiziali sono controllate dai due Giovanni; il Battista al solstizio estivo e l’Evangelista a quello invernale. Il solstizio stesso è chiamato “la porta”, un tempo custodita dal guardiano Giano Bifronte (con l’avvento del cristianesimo il romano Giano dai due volti ha ceduto il posto ai due Giovanni) che è il simbolo di una contemporanea esistenza di due dimensioni, che entrano in contatto al momento del solstizio.
Contrariamente a quanto si pensi non è Santa Lucia (il 13 dicembre) il giorno più corto dell’anno. In realtà in prossimità del 13 dicembre si verifica il periodo in cui il Sole tramonta prima. In effetti questi era vero prima della riforma del calendario da Giuliano a gregoriano ,1582, che annullò 10 gg: 13 a 23.
Nei Vangeli, inoltre, non si parla di cometa ma di stella. A darle la ‘veste’ di cometa é stato Giotto affrescando la scena dell’Adorazione dei Magi nella cappella degli Scrovegni, raffigurò una bellissima cometa, con grande verosimiglianza perché egli stesso aveva visto il passaggio della cometa di Halley e si ispirò evidentemente a quella visione.
E’ importante cercare un luogo con l’orizzonte a Sud-Ovest libero, da case ,alberi,colline e da nuvole! Ore 18 30 non perdetelo!
Il fenomeno é visibile a occhio nudo, ma con un piccolo telescopio é possibile vedere gli anelli di Saturno e le lune di Giove. Fantastico, sublime!!
—
Inviato da Libero Mail per Android