Parlare dell’instancabile opera di ricordare la “memoria” di personaggi benemeriti, per lo più sacerdoti, uomini di Chiesa, che hanno concorso alla crescita sociale e religiosa dei figli della penisola sorrentina e soprattutto di Massa Lubrense, è una “fatica letteraria” particolarmente amata da don Francesco Saverio Casa, sacerdote della diocesi Castellammare -Sorrento. Eccolo quindi, di nuovo presente insieme ad Elia Fontana nel sempre più amato mondo della produzione lettararia della Penisola sorrentina, con un libro che tratteggia la presenza per ben trent’anni del parroco Salvatore Castellano nella chiesa parrocchiale di Termini. Una vita al servizio della comunità locale ed un’eredità morale raccolta dai suoi figli spirituali..
Una mancata presentazione questo fine estate a Villa Fondi in Piano di Sorrento, città che ha dato i natali a Don Salvatore Castellano, ha lasciato l’amaro in bocca a quanti attendevano quello che in trent’anni non era ancora potuto accadere.
È stato centrato in questo paradossale anno 2020 l’obiettivo della stampa di un testo, che ripercorre trent’anni di storia legata alla frazione di Termini e al suo indimenticabile parroco don Salvatore Castellano, deceduto il 27 giugno 1987.