Quella che sembrava una ripresa anche se parziale della presenza in città di croceristi sbarcati da una nave alla fonda davanti al porto di “Surriento” si è rivelata per la quasi totalità dei commercianti sorrentini una grossa delusione. Infatti, e sono gli stessi commercianti a segnalarlo, le guide che accompagnano i visitatori hanno precise disposizioni: nessuna visita ai negozi, tranne un paio, pacchetto lunch per ognuno, passeggiata guidata, rientro a bordo. Il terrore del contagio fa ancora vittime nella già critica economia sorrentina: a farne le spese i commercianti e gli stessi croceristi costretti ad una visita parziale alla città del Tasso. Appaiono lontani anni luce i tempi delle pacifiche invasioni di croceristi che affollavano negozi e ristoranti della Sorrento capitale del turismo regionale. E’ bene, a questo punto che la nuova amministrazione comunale imponga anche dei criteri nelle visite alla Città, fermo restando la sicurezza sanitaria, concordando con i vertici delle Compagnie di Navigazioni, modalità e criteri di quelle che una volta erano “escursioni”.
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