Uno degli ultimi relitti di un’imbarcazione sequestrata dopo un blitz della Capitaneria di Porto nell’area portuale di Marina della Lobra e, dissequestrata per permetterne la demolizione, è stata rimosso, questa mattina ridando piena funzionalità allo scalo di alaggio del porto.
Un’operazione complessa, molto più complicata dal semplice sequestro avvenuto ben cinque anni fa, in una serata di pioggia intensa, di numerose imbarcazioni “colpevoli” di essere ancorate (ferro di poppa insabbiato) a ridosso della scogliera della Lobra, in una zona di libero ormeggio.
Barche, abbandonate poi dai proprietari (non iscritte) pe evitare di incappare se identificati, nelle maglie della Magistratura e subire poi un procedimento penale. Dei relitti uno degli ultimi, recuperato per evitare di inquinare i fondali era adagiato da tempo sullo scivolo di alaggio creando difficoltà alle operazioni portuali.
Ecco quindi la necessità di provvedere ala rimozione della vecchia imbarcazionel, messa in essere dal Comandante del Porto, 1^ Maresciallo Np, Giovanni Provenzano, d’intesa con il sindaco di Massa Lubrense, Lorenzo Balducelli e che fa seguito a tutti una serie di interventi (Pulizia Miglio Blu, Rimozione rifiuti banchina di Fontanelle) per rifare il look e rendere pienamente vivibile e fruibile una delle più belle e suggestive Marine della Campania.
Un impegno continuo, una sinergia straordinaria Comune di Massa lubrense- Capitaneria di Porto, finalizzata ad un rilancio turistico-culturale -commerciale di una località che riesce ancora a conservare vecchie architetture di antiche civiltà.