Scuola, maturità al tempo del coronavirus
( di Miriam Perfetto) – Il 2020 è un anno che rimarrà nelle menti di tutti a causa del coronavirus, nemico invisibile del genere umano che ci ha stravolto la vita . Anche gli studenti sono stati colpiti dalla emergenza sanitaria da coronavirus che li ha costretti ai “domiciliari” dal mese di marzo. La scuola è riuscita ad andare a casa di ogni singolo studente attraverso attivazioni di piattaforme, collegamenti virtuali, video lezioni. L’istruzione cambia volto, la D.A.D (didattica a distanza) annulla la distanza tra gli alunni e i docenti. Il mondo della scuola viene sconvolto, rivista la maturità, gli studenti non affronteranno il tradizionale esame di Stato ma una sola prova “rinforzata”, un maxi orale dalla durata di 60 minuti. Le fasi che caratterizzano il solo esame orale sono cinque:
1) discussione di un elaborato sulle discipline di indirizzo. L’argomento è assegnato dai docenti agli alunni entro il 1 giugno e gli studenti dovranno inviarlo ai professori entro il 13 giugno per poi presentarlo in sede di esame;
2) discussione di un breve testo di lingua e letteratura italiana già oggetto di studio del quinto anno;
3) analisi del materiale scelto dalla commissione per favorire la trattazione delle altre discipline;
4) esposizione dell’esperienza di alternanza scuola –lavoro;
5) accertamento delle conoscenze e competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.
L’esame inizierà il 17 giugno e si svolgerà nelle sedi scolastiche, la commissione è composta da sei docenti, tutti interni, solo il Presidente è esterno, nominato dal MIUR.