Professionalità, umanità, disponibilità. Forse queste tre parole solo in parte descrivono la figura del dottor Carmine Sommese portato via prematuramente dal coronavirus.
La direzione dell’Asl Napoli 3 Sud, il direttore generale Gennaro Sosto, sanitario Gaetano d’Onofrio, amministrativo Giuseppe Esposito, così come i colleghi e tutto il personale aziendale si stringono alla moglie Marina e alle figlie Maria, Martina e Viviana.
A tutti mancherà il suo esempio di medico responsabile dell’area chirurgica dell’ospedale di Nola e del day surgery a Pollena Trocchia, ma anche il suo impegno civile come sindaco del comune di Saviano.
Uno straordinario modello di dedizione al lavoro e alla comunità di appartenenza, lascia un grande vuoto tra le persone che hanno avuto la fortuna di lavorare al suo fianco, nella comunità di appartenenza, tra i suoi pazienti.
La scomparsa di Sommese va ad allungare la lunga lista di medici ed operatori sanitari che hanno dato la propria vita per curare gli altri, di quelli che non si sono tirati indietro di fronte allo sgomento e alla paura che provoca un nemico che non si conosce.
Il suo sacrificio ci spinge a continuare la battaglia con ancora più forza e dedizione, affinché nessuno dimentichi che il ruolo degli operatori della sanità è quello di stare dalla parte degli ammalati e dei più fragili, anche quando le difficoltà sembrano sormontare le nostre forze.
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