CORONAVIRUS A VICO EQUENSE: CI SI AVVIA VERSO LA NORMALITA’

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Primi passi verso la normalità a Vico Equense

 

( Di Martina Lombardi) – Dopo più di un mese di lockdown, l’Italia sembra essere pronta a riprendere il corso della sua vita, adottando rigorosamente tutte le precauzioni tanto ribadite dagli esperti sanitari.

Anche Vico Equense, paese in cui si sono purtroppo registrati casi di positività al coronavirus, sta iniziando gradualmente a riemergere dal lungo blocco socio-economico.

Da lunedì 20, infatti, ci saranno importanti novità per i commercianti vicani che potranno riaprire le loro attività, tentando con estrema prudenza di riabbracciare una quotidianità semplice ma ricca di preziosa normalità. Come comunicato dal sindaco Andrea Buonocore, dopo aver accolto le richieste dei commercianti e dei cittadini, i prossimi interventi dell’amministrazione comunale mireranno a risollevare la situazione economica di chi possiede un’attività commerciale, resa precaria dalle restrittive misure che si sono rivelate necessarie per frenare la forza mortale del Covid-19.

Queste le iniziative del comune: gli “esercizi commerciali, che ad oggi dovevano chiudere alle 14.00, saranno aperti anche nel pomeriggio, fatta eccezione per i tabacchi che continueranno ad osservare l’orario attuale”.

In più, come già ipotizzato nei giorni scorsi a livello nazionale, i primi negozi a riaprire fino alle 14.00 saranno le attività di fioristi, librerie e cartolibrerie.

Una ripartenza graduale e rispettosa delle norme di sicurezza indispensabili per evitare nuovi contagi: tutti i “commercianti, infatti, in osservanza delle regole, dei decreti e del rispetto reciproco tra di loro, possono vendere solo quanto autorizzato” e soprattutto sarà “obbligatorio l’utilizzo delle mascherine”.

L’anima di Vico Equense, come di tutta la penisola sorrentina e italiana, sono le tradizioni, l’attaccamento alla sua storia e alla terra, ma anche il commercio, che finalmente riprenderà confidando nella prudenza e nel buon senso di tutti.

È fondamentale, infatti, che ognuno si senta responsabile non solo di se stesso ma anche degli altri, adottando tutte le misure di sicurezza previste e rispettando le disposizioni che impongono il distanziamento sociale e l’uso obbligatorio di mascherine e guanti, oltre che una particolare cura rivolta all’igiene personale e al lavaggio frequente delle mani.

Come più volte ribadito dai mass-media, queste sono le misure precauzionali che possono contribuire a limitare la diffusione di un virus micidiale che si diffonde con estrema facilità in poco tempo e che vengono di seguito dettagliate:

1.Lavarsi regolarmente le mani per 20 secondi con acqua e sapone o con un prodotto a base alcolica;

2.Quando si tossisce o starnutisce, coprire naso e bocca con un fazzoletto monouso o con l’incavo del gomito;

3.Evitare il contatto ravvicinato con persone che non stanno bene (mantenere un metro di distanza);

4.Se non ci si sente bene, restare a casa e isolarsi dagli altri membri del nucleo familiare;

5.Non toccarsi occhi, naso e bocca con mani non pulite.

Si può e si deve ripartire per ricostruire una Nazione intera segnata profondamente dalla virulenza del Covid-19. La sanità, come la protezione civile, hanno fatto l’impossibile per arginare il contagio, ma il ruolo fondamentale ora spetta ai cittadini, il cui comportamento potrà determinare la definitiva uscita dall’emergenza.

 

 

Gaetano Milone

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