La città è in ginocchio. La maggior parte degli alberghi rimandano l’apertura mentre la maggior parte del personale consuma l’ultimo mese di disoccupazione. Uno scenario apocalittico che si aggrava giorno per giorno e che sembra aver avuto il colpo mortale con l’ultimo decreto del Presidente del Consiglio che allarga la zona rossa al resto d’Italia. A resisstere a questa crisi alcuni b&b che hanno vissuto fino ad oggi di vecchie prenotazioni e parte dei commercianti di via San Cesareo, alcuni dei quali in mattinata ospitavano gruppi di studenti inglesi non curanti dei rischi ma accecati dalla vendita ad ogni costo. Anche la chiesa locale ha detto stopo alle funzioni religiose rimandando anche le celebrazioni funebri. sono in forse i riti della Settimana Santa, si spera in un ultimo miracoloso recupero con l’attenuazione del virus prima di Pasqua. Un brutto momento, una chiamata a raccolta di gente saggia che programmi il proprio futuro e non si aggrappi ad un presente incerto e privo, per adesso, di sbocchi.
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