Opere pittoriche di grande valore, nella variegata diversità di tecniche, stili, materiali, eseguite da alcuni tra i più rappresentativi esponenti dell’arte figurativa contemporanea in Campania, hanno impreziosito nel mese di febbraio (dall’8 al 29) gli splendidi saloni di Villa Fiorentino, sede della Fondazione Sorrento, grazie alla duplice mostra organizzata dall’Associazione culturale “Pittori di Sorrento” presieduta da Raffaele Iaccarino: l’esposizione della IV edizione “Sorrento in Arte”, e la mostra- concorso “All’ombra del Vesuvio”.
E’ di quest’ultima che voglio raccontarvi, avendo avuto l’onore di essere presidente della giuria, coadiuvato nell’ingrato compito da due prestigiose giurate, Gelsomina De Maio, artista e docente di Discipline Pittoriche, e Cinzia Russo, insegnante e appassionata d’arte.
La cerimonia di premiazione è stata particolarmente emozionante perché, per una totale trasparenza voluta dal Presidente, nessuno dei 25 pittori concorrenti conosceva i nomi dei giurati né il loro verdetto finale, e d’altro canto noi giurati non sapevamo affatto chi fossero gli autori delle opere su cui ci eravamo espressi. Madrina speciale della manifestazione, la dott.ssa Filomena Furno, scrittrice, critico letterario, fotografa d’arte e figlia della compianta Maria Teresa Epifani Furno, una delle più alte voci della poesia contemporanea mondiale, scomparsa lo scorso agosto nella sua abitazione di Sorrento.
Vincitrice del primo premio, Marinella Pompeo, di Mondragone, con la motivazione: “Impersonificazione di Partenope che emerge dalle acque in una tecnica perfetta dove l’armonia della composizione e la bellezza delle forme ben si coniugano alla ricchezza dei contenuti esemplificativi di rimandi storici e culturali della città del Vesuvio”.
Al secondo posto, Anna Grisabella Nuzzo, di Casalnuovo, con il dipinto SCIORINATA nei vicoli, che ha meritato questo giudizio: “Notevole la qualità pittorica e la cura dei particolari e dei dettagli che definiscono l’essenza della napoletanità, all’ombra di un Vesuvio che è sullo sfondo ma in realtà da cui tutto origina”.
Sul podio, terza classificata, la pittrice di Massa Lubrense Carla De Gregorio, con la seguente motivazione: “La quieta bellezza del paesaggio del cielo e mare del Golfo di Napoli dominato dal Vesuvio, un’immagine così cara ai nostri occhi sin da bambini che nel quadro esplode in un’atmosfera di sogno e di pace”.
Menzioni Speciali sono state assegnate dalla giuria da me presieduta a Vincenzo Piatto (di Casaluce) con la motivazione: “Uno studio molto interessante di stile futurista che coglie con visionaria sagacia spunti e croci della napoletanità” e a Patrizia Fioretti (di Napoli) con la motivazione: “Una ricerca decorativa raffinata ed efficace per un Vesuvio ricco di colori quali sono l’estro, la fantasia, l’imprevedibilità del suo popolo”.
Poichè il regolamento del concorso prevedeva necessariamente la scelta di tre opere vincitrici e di non oltre due menzioni, la disamina dei lavori in gara è risultata per noi giurati estremamente ardua, dato che il tema “All’ombra del Vesuvio”, dal significato profondo che investe in pieno la nostra essenza di popolo napoletano, è stato sviscerato da tutti i Maestri in concorso con una tale pienezza di contenuti e una tale elevata cifra artistica da rendere la mostra intera unitaria e corale, come un unico, commosso e variegato omaggio al Vesuvio che con la sua presenza discreta, familiare, costante nelle nostre vite ne diventa non solo panorama, ma appartenenza, cultura e simbolo. Mi piace perciò ricordare tutti gli artisti responsabili di tanta bell’Arte: Gino Aiello, Rosalba Ascione, Luisa Cammarota, Aida Cappuro, Rosa Capraro, Nello Carrino, Melina Cesarano, Maria Rosella Cetani, Paola Cetani, Maria Grazia Cocurullo, Gaetano Di Donna, Anna Esposito, Nina Esposito, Raffaele Iaccarino, Luisa Rodomista, Mina Rodomista, Mario Romano, Antonella Sorrentino, Antonio Spasiano, Ivana Storto.
Carlo Alfaro