Il Viaggio di Nabil, storie di migrazioni raccontate su una zattera
(di Miriam Perfetto) – Oggi 20 febbraio alle ore 10,00 presso il teatro “Tasso” di Sorrento è stato rappresentato il “Viaggio di Nabil”, spettacolo teatrale che ha affrontato il tema della immigrazione . “Il viaggio di Nabil”, di Daniele Virgilito, in passato un “bestseller” digitale, ora teatralizzazione per le scuole, la cui regia è di Stefano Amatucci. Nabil, giovane traduttore egiziano, si trova su un barcone clandestino diretto in Sicilia, desidera ritrovare Yara, la sua ragazza scomparsa in circostanze misteriose. Durante il viaggio, Nabil conosce svariate storie di migrazione, ed è costretto a stare su una barca guidata da uno scafista senza scrupoli. Lo spettacolo, a cura di Vocazioni Creative, con il direttore artistico Gabriele Saurio, ha come protagonisti quattro giovani ragazzi: Lorenzo Sarcinelli, Rosario D’Angelo, Ivan Boragine e Gianluca Pugliese. Gli attori riescono ad interagire con il pubblico coinvolgendolo in maniera diretta nelle storie narrate, trasmettendo loro tensioni, emozioni, disperazione e volontà di sopravvivere. Gremita sia la platea che la galleria del teatro “Tasso”, presenti in sala gli studenti dell’Istituto “Grandi”e del “San Paolo” di Sorrento, nonché dell’ ”Axel Munthe” di Capri, e dell’Istituto Comprensivo “Porzio” di Positano e Praiano. Alla fine della rappresentazione, gli studenti sono stati coinvolti in un dibattito coordinato dalla Prof.ssa Mariella Nica e dal Dott. Carlo Alfaro. Gli alunni dell’Istituto polispecialistico “San Paolo”, rompono il ghiaccio presentando il progetto “Erasmus+Migration”, focalizzando i nodi cruciali del fenomeno migratorio, sottolineando i temi dell’accoglienza e del confronto sperimentati dagli studenti Erasmus nelle classi multietniche della scuola inglese dove sono stati ospiti. Il dibattito è proseguito con altri interventi, protagonisti attenti anche i ragazzi di Capri e dell’istituto d’arte che hanno affrontato con gli attori e il regista gli aspetti tecnici della messa in scena e le difficoltà della recitazione in versi e soprattutto in rime di un poema epico contemporaneo quale quello di Daniele Virgilito. Gli attori sono stati chiamati ad interpretare molteplici e diverse storie, tutte molto ben delineate. La caratterizzazione è stato il punto di forza che ha permesso alla compagnia VocAzioni Creative di vincere il rischio della monotonia, che poteva sopraggiungere nell’impresa di recitare un testo non in prosa come il “Viaggio di Nabil”.