ROMA – Si è svolto, nella capitale, un altro incontro voluto dal ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, per l’istituzione dell’Area Marina Protetta dell’Isola di Capri tra i funzionari della Direzione Generale per il Mare e le Coste, i tecnici dell’ISPRA e i rappresentanti dei Comuni di Capri ed Anacapri.
Dopo diversi anni di false partenze, il ministro Costa, in visita a Capri la scorsa primavera, aveva assicurato il suo personale impegno per l’istituzione dell’Area Marina Protetta, il cui emendamento di previsione era stato tuttavia epurato dalla legge di stabilità recentemente approvata dal parlamento. A ciò seguirono molte polemiche da parte delle associazioni ambientaliste e di categoria, tra cui Marevivo, che con una nota della sua presidente, Rosalba Giugni, esprimeva grande preoccupazione per il futuro ambientale di Capri. A queste polemiche, il ministro Costa rispose il 23 dicembre con un videomessaggio sulla propria pagina facebook, nel quale firmava, in diretta, un documento ufficiale che apriva formalmente le procedure per l’istituzione della nuova Area Marina Protetta.
All’incontro di martedì, che consolida l’annuncio del ministro, hanno partecipato, per il Comune di Anacapri, il sindaco Alessandro Scoppa e il consigliere alla Risorsa Mare Maurizio Lo Russo, e, per il Comune di Capri, il sindaco Marino Lembo e l’assessore all’Area Marina Protetta Paola Mazzina. I rappresentanti dei due Comuni isolani si sono incontrati in questa occasione per la prima volta dopo la rottura dei rapporti istituzionali dello scorso dicembre, voluta dal Comune di Anacapri in seguito alla revoca, da parte del Comune di Capri, dello studio di fattibilità della funicolare che prevede il collegamento del porto di Marina Grande con Anacapri. Fermo restando l’interruzione dei rapporti istituzionali, il vertice si è comunque svolto senza ulteriori polemiche, con i quattro rappresentanti delle amministrazioni isolane totalmente concordi sulla vitale necessità di un’Area Marina rigida e senza deroghe, con norme ferree che difendano il mare di Capri dall’impressionante tappeto di barche che ogni estate invade le acque dell’isola azzurra. I funzionari della Direzione Generale hanno sottoscritto appieno questo indirizzo di rigidità, anticipando che la mappatura della istituenda Area Marina Protetta sarà redatta tenendo conto sia della rilevanza ambientale di alcune zone, sia delle esigenze dei due Comuni dell’Isola di Capri, siano esse esigenze socio-economiche o di sgombero dei punti maggiormente affollati e presi d’assalto.
“Quello di martedì è stato un incontro fondamentale per l’istituzione dell’Area Marina Protetta, che vogliamo tutti fortemente” ha dichiarato il sindaco Scoppa. “Registriamo infatti piena condivisione con l’amministrazione di Capri per una AMP rigorosa e senza deroghe.”
Lembo esprime “soddisfazione che abbia finalmente preso avvio l’iter di istituzione dell’Area marina protetta, argomento che ha rappresentato una priorità dell’Amministrazione Comunale, il cui obiettivo resta quello di dare la dovuta protezione al nostro mare. Tutta la fase operativa e la definizione dell’area sarà concordata con il territorio, con le categorie imprenditoriali territoriali e con le associazioni ambientaliste presenti sul territorio”.
FONTE: (https://www.ildenaro.it/area-marina-protetta-di-capri-si-entra-nella-fase-operativa/)