Saremmo tutti particolarmente curiosi di sapere in quale girone dell’Inferno Dante Alighieri avrebbe messo i vigili urbani di Sorrento, solerti ed inflessibili nel “censurare” vizi e mancanza di virtù degli automobilisti sorrentini (gli scooteristi sono esentati da ogni controllo anche se su mezzi super modificati e abituati a superare di molto i limiti di velocità), con multe continue ed inappellabili (fate ricorso! anche per le clamorose multe su strisce blu di mezzi elettrici) ed altrettanto “lenti” nel documentare al Segretario Generale l’elenco dei propri beneficiari di idennità di rischio, vigilanza, reperibilità ecc., così come richiesto dal presidente del Movimento Civico “Conta anche Tu” presieduto da Francesco Gargiulo. Forse Dante li avrebbe messi tra gli Ignavi “che mai non fur vivi”, adeguandosi alla legge del più forte; noi, invece, malgrado i ripetuti solleciti del Segretario Generale (l’ultimo ad horas) al dirigente del II Dipartimento, Donato Sarno, per sapere se ci sono casi di personale che”percepisce indennità non dovute”, richiesta protocollata l’agosto scorso, chiediamo semplicemente il rispetto della legge, delle competenze, dei ruoli. L’azienda Sorrento, città internazionale, deve avere un’amministrazione trasparente fondata su diritti e doveri di ognuno, senza ombre nè presunti favoritismi.
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