Burrasca in corso nel golfo di Napoli. Una mareggiata improvvisa non prevista neppure dai satelliti meteo, un “avviso” particolare, di “conclusioni delle indagini preliminari” diramato dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e notificato ai diretti interessati dagli uomini delle Fiamme Gialle di Massa Lubrense. Uno tsunami a ciel sereno, che vede coinvolti oltre a due dipendenti del Comune di Sorrento, Alfonso Donadio, dirigente del “dipartimento lavori pubblici, ambiente, demanio”, Paola Gargiulo, responsabile dell’ufficio demanio marittimo del comune di Sorrento , Aniello Aponte, Presidente della Sorinvest nata per partecipare alla realizzazione del collegamento meccanizzato parcheggio Lauro – porto,- , legale rappresentante della “Navigazione Libera del Golfo e della Ala Srl; Bruno Aponte, rappresentante “Navigazione Libera del Golfo; Salvatore Di Leva, legale rappresentante della Alilauro-Gruson Spa; Antonino Durante, legale rappresentante della “Morelli Spa”; Anna Maria Lauro, legale rappresentante della “Alilauro Spa”; Salvatore Lauro, legale rappresentante della “Alilauro Spa”, “Alilauro Gruson Spa”;; Roberto Liguori,legale rappresentante della Campania Regionale Marittima Caremar”; Claudia Morelli, legale rappresentante della “Morelli Sas”; Oreste Pallotta,legale rappresentante della “Alilauro Spa”; Franco Ronzi, legale rappresentante della “Snav Spa”; Antonino Staiano legale rappresentante della “SE.RE..Mar: srl.
Oggetto delle indagini della Procura l’occupazione abusiva da parte degli armatori destinatari della “conclusione delle indagini preliminari” l’occupazione abusiva dei locali di proprietà demaniale destinati a biglietterie al Porto di Marina Piccola di Sorrento mentre per i dipendenti del comune si profila l’ipotesi di mancato espletamento di nuova gara per l’assegnazione malgrado le indicazioni della giunta comunale. Della vicenda si occuparono nel i rappresentanti dell’Associazione nazionale ” I cittadini contro le mafie e la corruzione” ed il Movimento Civico” Conta anche Tu “, Enrico Aprea e Francesco Gargiulo che con una segnalazione alla Procura Generale della Repubblica di Napoli e Torre Annunziata denunziavano questo macrospcopica occupazione abusiva ai danni del demanio marittimo e “l’incapacità” dei funzionari comunali a predisposrre nuove e democratiche gare. La parola passa ora ai destinatari della “chiusura indagine” ed ai loro avvocati mentre in molti si chiedono se e quando interverrà anche la Corte dei conti.