Lucio Dalla ci lasciava sette anni fa.
Un vecchio adagio popolare – un po triviale e per questo ci scusiamo – recita: “o’ cazz ed e’ chi mor” – “il cazzo è di chi muore”, ovvero: “il problema è di chi muore”.
Dal comune di Sorrento nemmeno una parola sul 7° anniversario dalla scomparsa dell’artista; eppure non si è persa mai occasione per riempirsi la bocca… Lucio è nostro concittadino illustre, si, ma a chiacchiere, una volta gli si voleva pure intitolare una via o una piazza.
Onestamente ho aspettato sino a mezza giornata prima di ricordarlo, nella vana speranza che “qualcuno” se ne ricordasse, ma sino alle 14:00 nulla di nulla.
Una solo pensiero ci sovviene: “o’ cazz ed e’ chi mor”.
Sorrento, città senza memoria e senza RICONOSCENZA. A parte Torquato Tasso (chi sa perché?), non si ricordano mai personaggi che hanno dato lustro e fama nel mondo a Sorrento. Presso la segreteria del sindaco ci dovrebbe essere uno scadenziario tenuto aggiornato dal quale rilevare le date importanti, al fine di evitare brutte figure e cadute di stile.
VERGOGNA INTERNAZIONALE!
Il 1 marzo del 2012 il cantautore se ne andava improvvisamente, a causa di un infarto fulminante che lo colpì in un albergo di Montreaux, cittadina svizzera quale si era esibito la sera prima. Un lutto che ha colpito profondamente il mondo della musica e l’opinione pubblica italiana, che ha salutato con affetto e partecipazione un artista che aveva saputo lasciare il segno.