A 14 anni, negli anni ’50, prendeva ricci di mare con maschera e pinne nel mare di Sorrento. Insieme all’uomo della sua vita ha percorso tra fidanzamento e matrimonio 56 anni di cui – come si legge nel suo curriculum – buona parte sott’acqua. Ha rappresentato insieme al marito, Enrico Gargiulo, il meglio dell’arte fotografica subacquea nel mondo, raccogliendo riconoscimenti internazionali degni di un premio Nobel della fotografia. Sfiora il record del mondo di profondità femminile con Ara scendendo a 70 metri di profondità. Nel 1987 vince il Campionato del mondo di fotosub a Cadaquès come modella e tecnica delle apparecchiature, nel 1988 l’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche subacquee di Ustica le conferiscono insieme al marito il “Tridente d’Oro”. Ha scoperto insieme al marito a Praia a Mare sotto l’isola di Dino, una grotta subacquea lunga 125 metri, inserita nel catasto delle grotte della Calabria con il nome CB 290 Grotta Gargiulo. Oggi Maria Rosaria di Natale è alla guida di Marevivo delegazione Sorrento-Penisola Sorrentina supportata da un direttivo di grosso spessore formato dalla biologa e docente Rossella Gargiulo, dalla dottoressa Valeria Paladino, dal designer Toni Wolfe e dal subacqueo professionista Antonino Maresca. “Le attività che l’Associazione svolge sono numerose e di diversa natura, – ha spiegato il neo presidente – tra queste assumono particolare significato quelle volte all’educazione ambientale, alla ricerca scientifica, alla promozione delle Aree Marine Protette, alla difesa del mare e delle sue risorse, all’informazione ambientale ed alla pianificazione territoriale”. “Chi ama il mare lo difende e, nei nostri obiettivi principali – ha concluso Maria Rosaria di Natale – rientrano la pulizia dei fondali, la promozione di itinerari naturalistici dalla terra al mare, la pulizia di arenili e coste, progetti di educazione ambientale e biologia marina, laboratori didattici artistici e di riciclo”. L’attività della Delegazione Marevivo Penisola Sorrentina nel primo anno di vita ha dato risultati eccellenti anche grazie al sostegno e collaborazione dei Comuni e dell’Area Marina Protetta Punta Campanella: bisogna continuare su questa strada soprattutto a livello di formazione di nuove coscienze ambientaliste tra i ragazzi, gli adulti, i pescatori che devono diventare vere e proprie sentinelle del mare.
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