SORRENTO – Niente domiciliari. Mario Pepe, il 54enne residente a Meta accusato di aver narcotizzato e violentato una giovane nel suo ristorante di Sorrento, resta ancora in carcere. Lo ha stabilito il Tribunale del Riesame di Napoli che ha rigettato la richiesta di scarcerazione formulata dai legali dell’uomo. E’ già ai domiciliari, invece, la presunta complice, Chiara Esposito, la 22enne di Sorrento indagata dalla Procura di Torre Annunziata con l’accusa di aver aiutato Pepe nel suo piano diabolico. Sia chiaro: le indagini sono ancora in corso e potrebbero esserci evoluzioni nel corso delle prossime settimane. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere dinanzi al giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata Emma Aufieri. Stando alla denuncia presentata dalla vittima, Pepe ed Esposito le somministrarono la cosiddetta “droga dello stupro”. Le presunte violenze sono state commesse nella notte del 12 novembre 2016 proprio nel locale di via Pietà.
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