Questa sera nella chiesa dei Santi Felice e Bacolo, detta anche del Santo Rosario, con un’antica e suggestiva cerimonia religiosa avverrà l’insediamento del nuovo Priore dell’Arciconfraternita del SS. Rosario e del Consiglio d’ Amministrazione eletti lo scorso 28 ottobre con voto plebiscitario da parte dei confratelli. Il rinnovo delle cariche dello storico sodalizio, forse il più antico di Sorrento, avviene ogni cinque anni e tutti i confratelli sono elettori ed elegibili, tranne le consarelle a cui è consentito votare ma non essere elette. Il Priore eletto per il secondo mandato è Carlo Incoronato, Carmine Montefusco, Mauro De Angelis ed Antonino Scarpato gli assistenti, Pietro Gargiulo il tesoriere e Nicola Buonocunto il segretario. concelebrano la funzione religiosa, Don Carmine Giudici, padre spirituale dell’Arciconfraternita, il responsabile diocesano per le confraternite don Ciro Esposito ed il delegato per la vita spirituale dell’Arciconfraternita don Francesco Saverio Casa. La proclamazione degli eletti avviene mediante giuramento sul vangelo con una formula che tra l’altro, impone “Apparteneza, Fedeltà e Servizio alla Congrega ed ai confratelli tutti”. Durante la cerimonia d’investitura, al Priore verrà consegnato il medaglione confraterniale in oro ed il bastone simbolo della pesante eredità spirituale, agli assistenti ed al tesoriere un medaglione in argento. Tra i compiti dell’Arciconfraternita rivestono particolare importanza l’assistenza spirituale e materiale ai suoi confratelli , il culto alla Vergine del Rosario ed al compatrono di Sorrento, San Bacolo, il suffragio per le anime del Purgatorio, eredità spirituale dell’estinta congrega che aveva sede nella stessa chiesa, la solenne processione del Giovedì santo in visita agli altari della reposizione, la conservazione e restauro del beni culturali ed artistici patrimonio della C ongrega. a tale proposito è bene ricordare il dono di una copia della tela di san Gennaro, restaurata l’anno scorso, donata a Sua Eminenza il Cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, per farne oggetto insieme ai doni di Papa Francesco, del Predidente della Repubblica e di quelli del Presidente del Consiglio, di un’asta di beneficenza il giorno 18 all’auditorium della Rai di Napoli, per acquistare attrezzature per gli ospedali pediatrici della Campania.
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