GLI AMICI DI “OLTRE I SOGNI2 HANNO PENSATO DI VIVERE LA “GIORNATA DELLA DISABILITA'” IN MODO PARTICOLARE, CON UN ABBRACCIO FRATERNO CHE VA “OLTRE I SOGNI”. PUBBLICHIAMO LA CRONACA DELLA GIORNATA D’AMORE. ASSENTE GIUSTIFICATO MARIO ESPOSITO CHE DA QUALCHE MESE VOLA FELICE NEI LUOGHI DELL’ETERNA FELICITA’.
Qualche ora fa passeggiando in Piazza Tasso mi sono imbattuta in un gruppo di manifestanti speciali, i ragazzi diversamente abili del Centro “Gli Aquiloni” accompagnati dagli operatori della Coop. Oltre i sogni, scesi in piazza per sensibilizzare i passanti ed abbattere simbolicamente i muri dell’indifferenza e della solitudine. Per celebrare la giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità, hanno scelto un modo bizzarro: raccogliere e donare abbracci.
Perché l’abbraccio? Perché come dice Angela Sorrentino, presidente della Cooperativa, viviamo in una società sempre più povera di abbracci, corriamo ad una velocità supersonica, ci affanniamo, costruiamo spesso la nostra esistenza sul fare piuttosto che sull’essere, siamo sempre più poveri di carezze e di abbracci. Intanto la vita ci scorre fra le dita; e poi perché si abbraccia chi si conosce; e allora l’invito oggi è stato: abbracciami, perché se lo farai vorrà dire che mi hai guardato negli occhi oltre che nella persona ed hai avuto voglia di conoscermi.
Di fronte alla proposta, alcuni sono scappati velocemente via, altri hanno osservato in disparte, poi c’è stato chi, e sono stati tanti, ha raccolto l’invito e senza esitare ha abbracciato i ragazzi. Il nostro auspicio è che tutti siano comunque tornati a casa con una convinzione: il credere che l’unico modo per superare le barriere del cuore e della mente è semplicemente conoscersi.