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CAPRI, NUOVO STOP A ELICOTTERO 118 PER UN GUASTO, BAMBINO TRASFERITO AL SANTOBONO DI NAPOLI VIA MARE - WEB GIORNALE INDIPENDENTE

CAPRI, NUOVO STOP A ELICOTTERO 118 PER UN GUASTO, BAMBINO TRASFERITO AL SANTOBONO DI NAPOLI VIA MARE

CAPRI, NUOVO STOP A ELICOTTERO 118 PER UN GUASTO, BAMBINO TRASFERITO AL SANTOBONO DI NAPOLI VIA MARE

CAPRI, NUOVO STOP A ELICOTTERO 118 PER UN GUASTO, BAMBINO TRASFERITO AL SANTOBONO DI NAPOLI VIA MARE

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CAPRI – Nuovo guasto all’elicottero del 118 che effettua servizio notturno in Campania. A distanza di pochi giorni dal precedente caso non e’ stato possibile effettuare il trasferimento da Capri a Napoli di un bambino di 8 anni giunto in gravi condizioni all’ospedale Capilupi. L’elisoccorso ha infatti comunicato lo stop del velivolo, per cui dopo vari tentativi e’ stata allertata l’idroambulanza che ha provveduto a trasferire il piccolo a Napoli. Un’ambulanza ha poi condotto il bimbo all’ospedale pediatrico Santobono. I continui stop al servizio di elisoccorso stanno provocando allarme nella popolazione dell’isola di Capri dove il ricorso all’eliambulanza e’ il sistema piu’ veloce ed efficace per trasportare, specie nelle ore notturne, a terraferma pazienti in gravi condizioni.

Due volte in cinque giorni. Malgrado le denunce del sindaco di Capri, Gianni De Martino. Un bambino di otto anni arriva all’ospedale Capilupi in preda a convulsioni: in piena notte se ne dispone il trasferimento sulla terraferma. In ambulanza fino all’eliporto di Damecuta, con tutte le autorizzazioni necessarie. Sono le 2.15. Ma arriva la “doccia fredda”: problemi tecnici, l’eliambulanza della Core, la centrale operativa regionale che gestisce la rete dell’emergenza, non può decollare.

Proprio come era accaduto qualche giorno fa a una partoriente, un “caso” che aveva allarmato la comunità caprese. E proprio come in quella circostanza, il piano B è una scelta obbligata: il bambino viene stabilizzato e sottoposto a una terapia specifica, poi si opta per il trasferimento in idroambulanza. Le condizioni del mare sono buone, il tragitto è evidentemente più lungo. Al Santobono di Napoli il piccolo paziente arriverà alle 4.23, due ore dopo il via della piccola Odissea. Ma per fortuna il tempo perso non risulterà decisivo.

C’è un solo elicottero in funzione nelle ore notturne per il 118 in Campania, un secondo – di base a Pontecagnano – è autorizzato a volare solo durante il giorno. Ma perché per la seconda volta l’eliambulanza ha dato forfait?

“Sono episodi gravissimi”, denuncia il primo cittadino di Capri che proprio qualche giorno fa aveva scritto ad  Asl, Regione e Prefetto di Napoli, alla società Elilombardia, che a Capri gestisce il servizio di elisoccorso, e all’Ancim, l’associazione nazionale dei 35 comuni delle isole minori, che da tempo (anche attraverso una serie di richieste di modifica ed integrazioni al ddl S497) prova faticosamente a ridurre gli handicap di territori bellissimi ma troppo spesso in difficoltà. “Episodi – aggiunge – che ancora una volta evidenziano la drammatica situazione dell’assistenza sanitaria in cui versa il nostro territorio la cui soluzione non consente ulteriori indugi o rinvii”.

E come se non bastasse sono segnalati guasti anche all’ascensore e alle linee telefoniche del Capilupi, il cui personale è costretto a ricorrere agli smartphone per le comunicazioni ufficiali, come straordinariamente accaduto anche durante la notte dell’emergenza. L’ennesima.

 

Redazione

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