Napoli – Una selezione inedita di opere prodotteda Maurits Cornelis Escher nel viaggio che intraprese nella primavera del 1923 lungo la costiera Amalfitana, fino a Ravello.
E’ la novità presentata al Palazzo delle Arti di Napoli che da domani fino al 22 aprile ospita la retrospettiva Escher con oltre 200 opere del visionario artista olandese e un’ampia sezione dedicata all’influenza che il suo lavoro e le sue creazioni hanno esercitato fino ai giorni nostri.
“Quest’esposizione, da New York a Singapore, ha scatenato una vera e propria mania – ha spiegato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, durante la presentazione della mostra Escher alla stampa.
L’approdo naturale di questa retrospettiva non poteva essere che Napoli, città amata e vissuta da questo grande artista, che alle nostre terre ha dedicato parte del suo lavoro e quella che forse è la sua opera più conosciuta, Metamorfosi II, dove si riconosce chiaramente una veduta di Atrani”.
Il viaggio in Campania ha segnato profondamente Escher anche a livello personale: è proprio in questa regione che Escher conobbe Jetta Umiker, la donna che poco dopo sarebbe diventata sua moglie. Vedute di Vietri sul Mare, Amalfi, Ravello, Salva, Positano, Praiano e Conca dei Marini si trasformano in ben 15 stampa che l’artista ha dedicato alla Campania. E non solo: è proprio nel Sud Italia che l’olandese maturo’ buona parte di quelle idee e suggestioni che caratterizzano la sua produzione più matura, una sintesi tra scienza ed arte che ha reso quello
di Escher un genere unico.
“Napoli è una città che guarda oltre ogni confine – ha aggiunto il sindaco de Magistris – e l’arte e’ lo strumento ideale per affermarlo. Con Escher, ospitiamo un’altra mostra
internazionale di livello eccellente nel nostro museo delle Arti, nel cuore di Napoli che ancora una volta si trova al centro della cultura in una città con una dimensione sempre più internazionale”.
La mostra è promossa dall’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, organizzata dal gruppo Arthemisi in collaborazione con la MC Escher Foundation e curata da Mark Veldhuysen e Federico Giudiceandrea. “L’esposizione dedicata a Escher – ha commentato l’assessore alla Cultura, Nino Daniele – si presenta come un classico ma per la cura con cui è stata realizzata qui a Napoli diventa un’occasione imperdibile non soltanto per tanti appassionati ammiratori dell’artista olandese ma per un ampio pubblico di curiosi dell’arte”.