CASTELLAMMARE DI STABIA: “FONDAZIONE M.FANELLI”, NUOVA SEDE PER L’ACCADEMIA IL GUSTO D’IMPARARE
“Formazione, lavoro, disagio, nei ragazzi e gli adolescenti: una sfida possibile” questo il tema del seminario organizzato nella nuova sede in corso Alcide de Gasperi dell’Accademia il Gusto di Imparare subito dopo l’inaugurazione dei nuovi locali a cui parteciperanno don Mario Di Maio presidente della Fondazione Mario Fanelli, il vescovo mons. Francesco Alfano, il sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino. Al seminario moderato da Ottavio Ragone, direttore di “Repubblica” Napoli prenderanno parte tra gli altri, il Procuratore Generale di Napoli, Luigi Riello, il dirigente Miurusr campania,Filomena Zamboli, Simon Maurano, coordinatore del Laboratorio “Terra TerraAss. Maestri di Strada”, don Antonino d’Esposito responsabile Oratorio Centro Antico, don Alessandro Colasanto, presidente O.I.E.R.M.O.. “L’Accademia è un posto di tuti e che ha bisogno di tutti per dare una risposta ai tanti ragazzi in difficoltà. Chiudere la porta alla violenza e aprirla al mercato del lavoro è un obiettivo importante non solo per i giovani ma per l’intera comunità che vuole guardare al futuro”. E’ questo l’appello lanciato dal presidente della fanelli don Mario di Maio alla vigilia dell’inaugurazione dell’Accademia. ” “Oggi – ha aggiunto il Presidente – inizia un percorso di partecipazione per cui abbiamo bisogno di chiunque voglia collaborare regalando ai giovani tempo o contributi economici, che ci permettano di offrire un numero di opportunità sempre maggiori”. L’Accademia è rivolta ia giovani che abbandonano la scuola e vivono in una condizione di disagio. La sede alla foce del Sarno è stata concepita per essere luogo di formazione centrato sui mestieri del cibo a titolo gratuito ed in particolare : lavorazione del latte e derivati, preparazione del pane e degli altri prodtti di farina,preparazione della pizza. De team di lavoro fanno parte l’ingegnere Gaetano Buonocore, le dottoresse Adele Cafiero e Gilda Esposito, l’architetto Guglielmo Esposito, il commercialista Umberto Graziuso, il dottore Daniele Palmigiano e l’architetto Danilo Varriale.