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MASSA LUBRENSE: DOMENICA 8 LA STORIA DELL'ANTICA DIOCESI SANTA MARIA DELLE GRAZIE IN UN LIBRO DI GENNARO GALANO E DON SAVERIO CASA DOMENICA 8 - WEB GIORNALE INDIPENDENTE

MASSA LUBRENSE: DOMENICA 8 LA STORIA DELL’ANTICA DIOCESI SANTA MARIA DELLE GRAZIE IN UN LIBRO DI GENNARO GALANO E DON SAVERIO CASA DOMENICA 8

MASSA LUBRENSE: DOMENICA 8 LA STORIA DELL’ANTICA DIOCESI SANTA MARIA DELLE GRAZIE IN UN LIBRO DI GENNARO GALANO E DON SAVERIO CASA DOMENICA 8

MASSA LUBRENSE: DOMENICA 8 LA STORIA DELL’ANTICA DIOCESI SANTA MARIA DELLE GRAZIE IN UN LIBRO DI GENNARO GALANO E DON SAVERIO CASA DOMENICA 8

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SI PARLERA’ DELLA CESSAZIONE DELLA DIOCESI DI MASSA LUBRENSE, SEDE VESCOVILE PER CIRCA 800 ANNI, DOMENICA 8 LUGLIO, ALLE ORE 20.00 PRESSO I LOCALI PARROCCHIALI DELL’ANTICA CATTEDRALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA, IN PIAZZA VESCOVADO. A PRESENTARE IL PREGEVOLE VOLUME, REALIZZATO A QUATTRO MANI DALLO STORICO GENNARO GALANO E DON FRANCESCO SAVERIO CASA, SACERDOTE MASSESE, DOMENICO PALUMBO, VICEPRESIDENTE DELL’ARCHEOCLUB DI MASSA LUBRENSE. IL RICAVATO DELLA VENDITA SARA’ DEVOLUTO AI BAMBINI DEGENTI DELL’OSPEDALE PEDIATRICO SANTOBONO DI NAPOLI.

l 27 giugno 1818 papa Pio VII pubblicò la bolla “De utiliori”: con questo solenne documento pontificio, che sanciva ufficialmente il felice esito delle trattative di Concordato tra Santa Sede e Regno delle Due Sicilie, la diocesi di Massa Lubrense cessava ufficialmente di esistere dopo circa 800 anni di storia. La presenza di un vescovo a Massa risaliva alla metà del XI sec.: l’elevazione di Sorrento a metropolia (con a capo un arcivescovo) infatti giustificò la creazione di un reticolo di diocesi suffraganee, che dovevano obbedienza all’arcivescovo sorrentino, tra cui spiccava proprio “l’episcopo lobrano”. Si trattava di un modo per disciplinare altresì l’antica e fiorente religiosità del territorio dell’Ateneo transitato dal culto di Atena a quello della Madonna con una pratica sincretica di notevole successo. Con più di una quarantina di vescovi, con numerosi Santi Patroni (dal celebre Cataldo al meno noto Francesco Borgia, protettore dai terremoti), con una decina di case religiose, con 13 confraternite laicali e con decine di eleganti e ricche chiese e cappelle, la storia della diocesi di Massa Lubrense è stata ricca di avvenimenti e date da ricordare: 8 secoli che si chiusero forse ingloriosamente, quasi senza colpo ferire, dopo una “vacatio episcopi” durata circa 20 anni. Quando nel 1797 mons. Angelo Vassallo, a lungo monaco a Montevergine, morì cinquantenne sulla cattedra lubrense, molti capirono che la sorte dell’episcopato era ormai segnata: non poteva essere altrimenti se si valutava con attenzione la stessa nomina del Vassallo, giunta per la sua fedeltà al potere regio e per liberare il cenobio verginiano da un monaco dal pessimo carattere (per Giovanni Mongelli Vassallo era uno “zelante realista”, che non si staccò da Montevergine neppure dopo la nomina a vescovo). Questi eventi e tanti altri ovviamente fanno parte della narrazione contenuta nel volume scritto a più mani “L’Antica Diocesi di Massa Lubrense, 800 anni di storia fino alla soppressione ottocentesca”, curato da don Francesco Saverio Casa e da Gennaro Galano. Una religiosità, quella massese, che appare ancora oggi viva e attiva nonostante lo scorrere del tempo e la soppressione di cui ricorre il bicentenario: “la storia di una terra come la nostra Massa Lubrense – ha scritto Aldo Terminiello nella postfazione – è legata a doppio filo a quella della religiosità dei suoi abitanti, e questo è un dato di fatto: basta pensare alle chiese che ancora sono punti di riferimento per abitanti e turisti, le festività religiose che scandiscono i tempi dell’anno e sono occasione di incontro per i cittadini, le processioni via terra e via mare, i luoghi sacri, le leggende…”. Appuntamento dunque a domani sera, ore 20, nella chiesa ex cattedrale di Santa Maria delle Grazie di Massa Lubrense: la presentazione sarà affidata al professore Domenico Palumbo, vicepresidente dell’Archeoclub lubrense e fondatore della rivista “La Lumaca”. A chiusura dell’incontro, Ester Esposito (autrice del capitolo sulla storia artistico – architettonica dell’ex cattedrale), parlerà brevemente delle opere d’arte custodite nella nostra elegante chiesa dedicata alla Madonna delle Grazie: si tratterà di un modo diverso di accostarsi alla fede e alla propria storia, analizzando e cogliendo in pieno l’abilità umana, capace delle creazioni più elaborate e alte per rendere omaggio a Dio. Non mancate e soprattutto non dimenticate di acquistare il volume: l’intero ricavato, grazie agli sponsor che hanno sostenuto le spese di stampa, sarà devoluto all’Ospedale Pediatrico Santobono di Napoli.

Gennaro Galano e Aldo Terminiello

Gaetano Milone

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