SORRENTO – Che spreco quei 120mila euro per il Premio Biagio Agnes 2018. (© stylo24.it)
Il Comune di Sorrento, che si fa pagare gli straordinari notturni dei vigili urbani da Federalberghi si dissangua invece per un evento autoreferenziale che non ha nessun impatto sul territorio.
La X edizione del Premio Biagio Agnes, conclusasi sabato sera sul palco di Marina Grande, è costata al Comune di Sorrento 120miIa euro. La maggior parte dei quali sono serviti per sistemare in albergo i numerosi ospiti arrivati nel capoluogo della costiera per il premio di giornalismo.
In totale 65.840 euro iva inclusa. Nello specifico: 40 camere, dal 22 al 24 giugno all’Hotel Excelsior Vittoria (60.000 euro); 8 camere dal 16 al 24 giugno all’HoteI Tirrenia (3.640 euro); una camera dal 18 al 24 giugno all’HoteI Carlton (600 euro]; due camere all’HoteI del Mare, dal 19 al 24 giugno (1.600 euro].
C’è voluta un’altra determina per implementare il budget (soldi dei contribuenti), perché i 100miIa euro stanziati all’inizio non bastavano. Si tratta di una somma spropositata e inopportuna dal punto di vista anche della tempistica, pure perchéla città di Sorrento, ultimamente fa i conti con i fondi alquanto risicati da destinare ai vigili urbani e, quindi alla sicurezza pubblica.
Tanto e vero che per il prolungamento del servizio dei caschi bianchi nelle ore notturne e per I’eventuale assunzione di stagionali, il sindaco Giuseppe Cuomo e alla ricerca di sponsor. Al momento si e fatta avanti Federalberghi penisola sorrentina che, da circa due settimane finanzia il prolungamento dell’orario di lavoro (da mezzanotte alle 2) di tre agenti della polizia municipale.
Magari parte della somma investita per La kermesse sarebbe servita a risolvere un problema di interesse della collettività e L’esborso di denaro pubblico sarebbe stato più chegiustificato.
MA PER COMPRENDERE QUANTO I COSTI PER IL PREMIO DI GIORNALISMO SIANO SPROPOSITATI, BASTI SAPERE CHE PER L’EDIZIONE TENUTASI A CAPRI, QUELLA DEL 2015, FURONO SPESI APPENA 12MILA EURO.
Tre anni dopo, a Sorrento, si arriva a 10 volte tanto. A cosa é dovuta questa discrepanza?
Questo vorrebbe domandare al sindaco Giuseppe Cuomo, la maggior parte dei cittadini (tra l’altro, molti, lasciati fuori anche dalla serata di Marina Grande, perché per prendere posto tra il pubblico bisognava essere accreditati).
Passiamo ora ad affrontare il tema dell’utilità pratica della kermesse per Sorrento.
Nelle varie determine prodotte per il premio, e scritto testuale che “trattasi di un evento di grande spessore culturale capace di garantire un’adeguata diffusione dell’immagine della nostra terra». Ma non si capisce quali benefici Ia città potrebbe trarre dall’iniziativa. Di eco internazionale nemmeno l’ombra, visto che l’unico premiato straniero e il direttore di Le Monde, Jerome Fenoglio. al massimo e stata assicurata alla Fondazione Biagio Agnes visibilità sul giornale francese, ma questo non servirà certo a far conoscere ulteriormente Sorrento nel mondo e non avrà alcuna incidenza positiva per i contribuenti sorrentini.
PASSIAMO A SPULCIARE LA LISTA DI PREMIATI, OSPITI E COMPONENTI DELLA GIURIA.
Si tratta di nomi indubbiamente noti in Italia, e in questo caso il premio svela la sua natura “autoreferenziale”·, perché focalizza l’attenzione sul premio stesso e non incide sulla “diffusione dell’immagine” di Sorrento, per dirla con le parole usate nella determina del Municipio.
Vale a dire che la città e fin troppo conosciuta per giustificare una pubblicità da 120mila euro, sia essa fatta anche attraverso la messa in onda, su Rai Uno, dell’evento culturale (lle immagini della fase finale della kermesse saranno proposte mercoledì 23 giugno, tra l’altro in seconda serata).
Due i convegni collegati alla manifestazione, tenuti rispettivamente il 22 e il 23 giugno a|l’interno della sala Tasso del Comune: Innocenti -Il dramma ed il riscatto di uomini e donne accusati ingiustamente e Nord e Sud. Imprenditori a confronto per lo sviluppo dell’economia italiana. Sorvolando sulla tematica soprattutto del secondo incontro (il raffronto Nord-Sud in economia, e argomento trito e ritrito), ci chiediamo quanto sarebbe
stato più utile anche dal punto di vista sociale, tenere un seminario di giornalismo – visto lo spessore del parterre a disposizione – rivolto ai giovani.
Magari organizzandolo in una scuola e non al chiuso istituzionale della sala consiliare del Comune.
Terminiamo con due gaffes rilevate scorrendo le determine della giunta municipale, “scivoloni” che rappresentano la cartina di tornasole di quanto sia sentito a Sorrento il “Premio di Giornalismo Biagio Agnes”. Della giuria fa parte anche il direttore generale della Rai, Mario Orfeo. Non si capisce pero perché – negli atti del municipio sorrentino – ci si ostini a identificarlo come Mario Orfei (la famiglia dai noti circensi). Inoltre, il vincitore dalla sezione “Televisione” era Fabrizio Frizzi, il presentatore scomparso il 26 marzo scorso. Nessuno paro – nei documenti stilati in Comune — si é premurato di scrivere che quello attribuito a Frizzi, era un premio in memoria.
CON QUESTO ARRIVEDERCI ALL’ANNO PROSSIMO, FORSE!