AMPLIAMENTO DELL’AEROPORTO DI SALERNO COSTA D’AMALFI:
IMPUGNATO AL TAR IL DECRETO n. 36/2018 Del MINISTRO
DELL’AMBIENTE SULLA COMPATIBILITA’ AMBIENTALE DEL PROGETTO.
Scende in campo uno dei più importanti studi nazionale d’avvocati a tutela
della salute della popolazione residente nell’area interessata
dall’ampliamento dell’ Aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi.
Il ricorso contro il Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del
Mare, del Ministero dei beni e delle attività Culturali e del Turismo, dell’ente
nazionale per l’Aviazione civile e della Regione Campania, per l’annullamento
del decreto del febbraio del 2017 con cui il Ministero dell’Ambiente sanciva la
compatibilità ambientale del mega progetto di ampliamento è stato depositato
il giorno 4 maggio 2018 al Tar Campania, sezione di Salerno.
Il ricorso amministrativo contro quello che si presenta come un vero e proprio
silenzioso attentato all’ambiente, al territorio e come un sottostimato
scempio in una zona a vocazione agricola, con vaste aree coltivate, con
importanti emergenze turistico-archeologiche (resti di necropoli etrusche e
opere di ingegneria romana) segue numerosi osservazioni e studi tra cui
quello dell’oncologo salernitano Vincenzo Petrosino ,già consulente per le
problematiche ambientali per l’aeroporto di Firenze e autore di articoli e
importanti pubblicazioni scientifiche sulle cause prime di patologie tumorali tra
cui, nel caso di un aeroporto, «l’aumento di metalli, polveri sottili e prodotti di
combustione, con effetti devastanti per l’ambiente e la popolazione
circostante».
L’ampliamento dell’aeroporto con un investimento di ben 75.195.000,00
prevede un esproprio di numerose particelle per un totale di ben 54 ettari di
terreno e abitazioni , pari a oltre 60 campi di calcio , introducendo una serie di
pericolose ed inopportune criticità per gli abitanti e il territorio.
Dott. Vincenzo Petrosino
Medico Chirurgo- Spec. In Chirurgia Oncologic
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