CAPRI. Una proposta di legge di iniziativa popolare per cambiare l’articolo 119 della Costituzione. Detta così sembrerebbe solo l’ennesimo tentativo di modificare la Carta. Ma se ad avanzare la richiesta di modifica sono i Comuni delle isole minori per chiedere che venga riconosciuto il grave e permanente svantaggio naturale derivante dall’insularità, allora le cose cambiano. E se tra questi Comuni c’è anche Capri, cambiano ancora di più. Infatti, dopo il clamore suscitato dalla notizia che l’isola azzurra chiede il riconoscimento di “disagiata”, la proposta ha provocato molte reazioni.
I dubbi di Peppino di Capri.
A cominciare da alcuni dei tanti vip che affollano l’isola. Da loro arriva un coro di no alla proposta. Nettamente contrario Peppino Di Capri, per il quale «Capri deve essere un’isola privilegiata, non disagiata. Il termine disagiato è sbagliato, danneggia l’immagine di fama nel mondo e non si addice alle bellezze che la natura ci ha regalato». Certo, ammette l’artista, i problemi sono parecchi, a cominciare da sanità e trasporti, «ma sono i sindaci che devono intervenire».