Il Napoli è sceso in campo nelle peggiori condizioni psicologiche possibili, dando la sensazione di avere accusato il colpo per l’allungo in classifica della Juve, allontanatasi ancora di più grazie alla vittoria nell’anticipo contro il Benevento. Al di là della pressione, però, gli azzurri hanno dovuto fare i conti anche con la pesantezza delle loro gambe e con il gran caldo, che ha evidenziato in maniera ancora più netta il calo atletico della formazione di Sarri. Pure con il Chievo, infatti, ad Hamsik e ai suoi compagni è mancata la solita brillantezza soprattutto nella fase offensiva, apparsa già nelle precedenti sfide con Inter, Genoa e Sassuolo troppo prevedibile. Si sono inoltre fatte sentire le assenze per squalifica di Albiol e specialmente di Jorginho. Nonostante ciò il Napoli non si è perso d’animo e con le reti di Milik al 89′ e Diawara al 93′ ribalta il risultato. I partenopei si riportano a 4 punti dalla Juventus ottenendo negli ultimi secondi del recupero un successo che sembrava ormai compromesso, dopo che il Chievo era riuscito a passare in vantaggio.
Il secondo tempo di Napoli-Chievo si è giocato in un clima rovente. Al ‘San Paolo’ i tifosi hanno visto sfumare il sogno scudetto dopo il gol del Chievo, dando sfogo alla propria frustrazione con cori contro De Laurentis. Il presidente del Napoli non è stato però l’unico a finire sotto la lente d’ingrandimento.
Nel mirino del tifo azzurro anche Insigne. Insigne ha sbagliato qualche gol ma ha continuato a giocare come sa fare, per poi trovare l’assist vincente per Milik. Poco prima però un diverbio a distanza con i propri tifosi. Grande nervosismo e, dopo l’assist vincente, il dito sulla bocca, così da zittire il ‘San Paolo’.