«Capri sole cielo e mare ma ci manca l’ospedale»: protesta silenziosa all’arrivo al porto di Marina Grande. Ieri mattina dalle balconate che affacciano sul borgo marinaro isolano, infatti, sono apparsi una serie di striscioni con l’evidente obiettivo di attirare l’attenzione sull’ospedale Capilupi, l’unico nosocomio di Capri. «Senza ospedale siamo città senza identità» questo uno degli slogan “gridati” a turisti, vacanzieri e pendolari che mettendo piede sul molo in arrivo da traghetti ed aliscafi non possono fare a meno di leggere e conoscere la protesta andata in scena nelle scorse ore.
La protesta
I capresi scelgono, dunque, la strada della protesta, silenziosa ma di grande impatto comunicativo, per sottolineare disagi e preoccupazioni per la situazione dell’ospedale Capilupi, già ai centro nel recente passato di una dura nota congiunta da parte dei due comuni isolani. Nella missiva i sindaci di Capri ed Anacapri chiedevano un incontro urgente sollecitando gli interventi del caso per migliorare il “pietoso stato in cui versa l’ospedale Capilupi”. Nel vertice convocato una ventina di giorni orsono l’Asl aveva annunciato che a breve sarebbero stati attivati ambulatori specifici di cardiologia, radiologia e ortopedia e fornite «le figure professionali attualmente carenti». Ma per adesso ancora nessuna risposta.