MASSA LUBRENSE – Era il 18 luglio dell’anno scorso. Gommone-killer, chiesto il processo per la tragedia di Nerano. Per la Procura di Torre Annunziata la sera del 18 luglio scorso vennero violate le normative di sicurezza: se il gommone che travolse il suo barchino avesse avuto una velocità inferiore, forse Antonino Pane, per tutti Ciriniello, sarebbe ancora vivo. Arriva la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di chi si trovava al timone del gommone, un 30enne, indagato col figlio minorenne del titolare dell’imbarcazione, 50enne.
L’indagine – La posizione di quest’ultimo potrebbe essere archiviata perchè non era sul gommone come ipotizzato dagli investigatori. Nei guai soltanto il figlio minorenne – la cui posizione è al vaglio della Procura dei minori di Napoli – e il 30enne. I familiari del pescatore, rimasto ucciso per l’incidente, si sono costituiti parte civile e l’ultima parola sull’esito dell’inchiesta ci sarà a luglio quando il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Torre Annunziata.