. All’appuntamento con la riapertura della stagione
turistica con l’alzabandiera all’hotel Quisisana, è venuta meno la funicolare di Capri. Ad annunciarlo è
stata la stessa azienda comunicando che “la riapertura della
funicolare avverrà a giorni dopo il collaudo con i tecnici del
Ministero dei Trasporti”.
“Saranno i funzionari ministeriali della Ustif (ufficio
speciale trasporti impianti fissi) – informa l’ingegnere
Pasquale Santoro, direttore di esercizio della funicolare – a
fare il collaudo e a dare il nullaosta dopo aver verificato i
lavori effettuati in questi mesi di chiusura. Si tratta di
lavori particolarmente impegnativi – continua Santoro – con la
sostituzione dei motori di trazione e di tutti gli
equipaggiamenti elettrici della sala macchine”.
Da qui la necessità di collaudo da parte di tecnici esperti
del ministero che avverrà a giorni, facendo slittare la prevista
apertura alla vigilia della Pasqua. Malumore per la mancata
riapertura da parte degli operatori e dei cittadini e critiche
arrivano dai rappresentanti di categoria Ascom e Capri
Excellence, anche perché la funicolare è da sempre l’alternativa
migliore al trasporto su gomma.
L’amministratore unico della Funicolare, l’avvocato Anna La
Rana, precisa: “Quello che abbiamo effettuato è stato un evento
strutturale di enorme portata, e rappresenta la prima fase di un
progetto finalizzato ad alimentare l’impianto ad energia
rinnovabile. E’ superfluo sottolineare – continua
l’amministratore della funicolare di Capri – che per il
potenziamento dell’impianto l’azienda ha sostenuto un notevole
impegno finanziario e quindi – conclude La Rana – c’e’ tutto
l’interesse a riaprire il prima possibile.
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