Tra i 29 nuovi “Alfieri della Repubblica” nominati dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, vi è anche Ciro Marmolo il ragazzo di Ischia di undici anni rimasto per ben ventiquattro ore sotto le macerie della sua casa crollata a seguito del terremoto che colpì Casamicciola nell’agosto del 2017. La motivazione dell’attestato presidenziale recita: “Il suo coraggio e la sua prontezza di spirito sono diventati simbolo di riscatto”. La penisola sorrentina e soprattutto Massa Lubrense, in occasione del premio giornalistico ” Madonnina del Vervece” svoltosi nel settembre del 2017 a Marina della Lobra, presieuduto dal responsabile Rai Vaticano, Massimo Milone, ebbero modo di conoscere le gesta dell’eroico ragazzo raccontate dalla dirigente dell’ospedale Santobono, dottoressa Annamaria Minicucci che l’avevano in cura. In quell’occasione a Ciro Marmolo venne conferito il Premio Madonnina del Vervece con la seguente motivazione: “La comunicazione ti salva la vita”. Il premio consistente in una riproduzione della statua della Madonna sommersa gli fu consegnato, appena dimesso, nella curia napoletana da sua eminenza il Cardinale Crescenzio Sepe presente a Marina della Lobra nella serata del conferimento dei premi perchè tra i destinatari del prestigioso riconoscimento.
I 29 Attestati e distintivi d’onore di “Alfiere della Repubblica” sono andati a ragazze e ragazzi che si sono distinti nella partecipazione, nella promozione del bene comune, nella solidarietà, nel volontariato e per singoli atti di coraggio. Sono giovani, nati tra il 1999 e il 2007, che
rappresentano modelli positivi di cittadinanza e che sono esempi
dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese.
Quest’anno è stato dedicato ampio spazio a quanti si sono
impegnati per la promozione dell’ambiente, inteso sia come
salvaguardia del territorio sia come sviluppo del patrimonio
culturale e sociale. La tutela e la valorizzazione dell’ambiente
richiedono conoscenze, passione e una visione del futuro che le
giovani generazioni mostrano spesso di avere. Accanto ai 29
Attestati d’onore, il Presidente Mattarella ha poi voluto
riconoscere il merito di tre iniziative collettive assegnando
loro una targa. Queste tre targhe testimoniamo come la
cooperazione, tratto comune di molte iniziative giovanili, sia
un elemento che contribuisce alla validità dei progetti poiché
sin da piccoli è possibile eccellere stando insieme.
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