- ROMA – Con un ordinanza depositata ieri 22 febbraio, il TAR Lazio si è dichiarato incompetente per difetto di territorialità a favore del TAR della Campania sulla vicenda legata all’impugnativa:
1) dell’ordinanza n. 83 del 09.11.2017 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Capitaneria di Porto di Castellammare;
2) della circolare emessa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione Generale per il traporto Marittimo e per vie d’acqua interne, avente ad oggetto “attività di noleggio esercitata con natanti da diporto – ordinanza ex. Art. 27, comma 6, D. l.vo 171/2005”, nella parte in cui prevede che, al di fuori del circondario marittimo che ha rilasciato l’autorizzazione presso la quale è registrato l’esercizio della relativa attività, l’autorità marittima competente, possa prevedere che il personale preposto al comando debba essere munito del titolo professionale marittimo, individuabile in quello di cui all’art. 260 del reg. di esecuzione al codice della navigazione (capobarca per il traffico locale);
3) dell’ordinanza n. 133 dell’08.11.2017, del Ministero delle Infrastrutture – Capitaneria di Porto di Salerno;
4) dell’ordinanza n. 87 dell’08.11.2017 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Capitaneria di Porto di Napoli;
5) dell’ordinanza n. 35 dell’08.11.2017 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri;
6) di tutti gli atti presupposti, preparatori, conseguenti e comunque connessi.
Nel giudizio si erano costituiti per impugnare i provvedimenti ministeriali oltre a decine di imprese che esercitano l’attività di charter, anche – ad audiuvandum – il solo Comune di Sorrento.
A sostegno del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, invece le compagnie di navigazione.
Secondo i magistrati amministrativi…
A questo punto è ancora lontana la soluzione, mentre la stagione estiva si avvicina!