Spiagge occupate gratis o a canoni irrisori da lidi balneari e locali del by night. È il nuovo filone di indagine della Corte dei conti. Sono in corso accertamenti dei finanzieri a partire dall’area a nord della costa campana. C’è anche Capri nel mirino della magistratura contabile: una recente inchiesta riguarda i terreni pubblici detenuti da privati su tutta l’isola. S’indaga sulla mancata riscossione da parte del Comune dei canoni concessori, lì dove ci sarebbero fondi agricoli ma potrebbero essere sorte anche case o alberghi.
L’inchiesta è stata resa nota da La Repubblica. Sono 320 tra amministratori e dipendenti pubblici citati in giudizio, 328 “invitati a dedurre”, 23,8 milioni di euro gli importi in sentenze, 2,6 quelli recuperati dopo le condanne. Tra le ultime richieste di risarcimento ci sono circa 8 milioni di euro per i mancati tagli alla spesa sanitaria imposti per legge: 13 aziende – tra Asl e ospedali in Campania – che dovevano risparmiare dal 2012 il 5 per cento su beni e servizi acquistati. È l’indagine denominata “spending review” nella sanità, sono stati già notificati “gli inviti” ai vertici delle aziende sanitarie. Resta il settore dei rifiuti «uno dei paradigmi di inefficienze e sprechi» in regione.