BIT MILANO, GLI CHEF STELLATI DELLA PENISOLA AVERSA E IACCARINO, PROMUOVONO LE ECCELLENZE REGIONALI

BIT MILANO, GLI CHEF STELLATI DELLA PENISOLA AVERSA E IACCARINO, PROMUOVONO LE ECCELLENZE REGIONALI

BIT MILANO, GLI CHEF STELLATI DELLA PENISOLA AVERSA E IACCARINO, PROMUOVONO LE ECCELLENZE REGIONALI

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MILANO 12 FEBBRAIO 2018 – Ha preso il via questa mattina, nel quartiere espositivo di Fieramilanocity, la Borsa internazionale del Turismo – BIT – che accoglie ogni anno nel capoluogo lombardo viaggiatori e operatori turistici da tutto il mondo. Stamane la conferenza stampa di presentazione dell’offerta turistica regionale all’interno dello spazio espositivo istituzionale.

Ospiti d’eccezione della prima giornata alla Bit di Milano sono stati Peppe Aversa, patron del ristorante “Il buco” di Sorrento, ed Ernesto Iaccarino, chef del Boutique Hotel Ristorante “Don Alfonso 1890” di Massa Lubrense, che hanno curato il menù per rappresentanti delle istituzioni e addetti ai lavori. In tavola piatti a base di prodotti tipici della Campania: polpo e calamaro con crema di carciofi, cannelloni farciti con minestra maritata, pesce con zucca gialla napoletana, filetto di manzo beneventano, ricciola del golfo, ravioli ripieni di ricotta mozzarella e dentice, solo per citarne alcuni. «La Campania è terra d’elezione per il turismo enogastronomico – evidenzia Costanzo Iaccarino, presidente regionale di Federlaberghi e dell’Ente bilaterale del turismo – Perciò abbiamo voluto promuovere l’offerta turistica locale attraverso i prodotti tipici e i piatti d’autore. In questo senso, fino a martedì, proporremo degustazioni a cura di grandi chef stellati, per l’occasione ambasciatori della cultura dell’ospitalità che ha reso la nostra terra una delle mete preferite dai vacanzieri». Un compito che Peppe Aversa ed Ernesto Iaccarino hanno interpretato con particolare entusiasmo: «Il cibo è storia, cultura e identità per tutti i popoli. Ma la dieta mediterranea, indissolubilmente legata alla Campania, possiede un valore aggiunto: fa bene alla salute, il che la rende estremamente moderna e la trasforma in una risorsa da sfruttare in chiave di promozione turistica».

“Il turismo in Campania sta cambiando volto grazie a strategie condivise, coordinate e di respiro internazionale attraverso le quali la nostra Regione sta diventando sempre più una meta turistica per l’intero arco dell’anno” ha dichiarato l’assessore alla promozione e sviluppo del Turismo Corrado Matera nel corso della conferenza. “Con la programmazione di un sistema strutturato di eventi e la realizzazione di progetti di eccellenza come ‘Il Cammino delle Certose’, ‘I percorsi dell’anima’, la rete dei Borghi, la Francigena, l’Appia, la rete dei Musei, mettiamo in rete i grandi attrattori con i tesori nascosti, le splendide coste con le aree interne, anche attraverso il potenziamento della mobilità turistica sostenibile su ferro, su gomma e via mare. Inoltre – continua Matera – secondo un’indagine della Banca d’Italia sul turismo internazionale, in Campania sono aumentate le presenze dei turisti stranieri nei primi sette mesi del 2017, con una variazione in percentuale pari a +12%. I dati MIBACT, inoltre, comprovano che la Campania è al secondo posto per numero di visitatori nei musei. Dati incoraggianti che confermano che la strada intrapresa è quella giusta”.

Variegata e ampia l’offerta della Regione Campania in occasione dell’anno europeo del patrimonio culturale. “Il nostro territorio ospita siti importantissimi – sottolinea il Direttore Generale alle Politiche culturali e Turismo Rosanna Romano – a partire da siti che rientrano nel patrimonio Unesco, sia materiali che immateriali, dai più conosciuti di area archeologica come Pompei, Ercolano e Paestum fino a Oplonti, Santa Sofia a Benevento, il complesso di San Leucio. Ed ancora, le costiere, le isole e i Parchi. E tantissimi eventi e mostre di respiro internazionale, realizzate con i musei autonomi e le sovrintendenze, che consentono di intrecciare turismo e cultura offrendo un’offerta sempre più completa in grado di intercettare tutte le richieste”.

Il 2018 è anche l’anno del cibo e del vino italiano nel mondo e la Campania si caratterizza da sempre come destinazione privilegiata dell’enogastronomia turistica e del prodotto tipico locale, presente in tutto il mondo sia nell’ambito della ristorazione che della distribuzione. “La Campania si conferma la prima regione italiana per la sua produzione culturale agroalimentare. Gli unici due elementi italiani iscritti nella lista dell’UNESCO del patrimonio culturale immateriale sono Campani: la Dieta Mediterranea iscritta nel 2010 e, oggi, l’arte dei pizzaiuoli napoletani” sottolinea Filippo Diasco Direttore Generale alle Politiche agricole e forestali.

La manifestazione continua fino a martedì 12 per la Campania con un fitto programma di incontri e presentazioni che danno voce ai territori alternati a momenti di degustazioni a cura di chef stellati per iniziativa dell’Ente bilaterale del turismo campano.

Redazione

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