Scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla viglia
del giorno del ricordo per commemorare le Foibe:
“Il Giorno del Ricordo è stato
istituito dal Parlamento per ricordare una pagina angosciosa che
ha vissuto il nostro Paese nel Novecento. Una tragedia provocata
da una pianificata volontà di epurazione su base etnica e
nazionalistica. Le foibe, con il loro carico di morte, di
crudeltà inaudite, di violenza ingiustificata e
ingiustificabile, sono il simbolo tragico di un capitolo di
storia, ancora poco conosciuto e talvolta addirittura
incompreso, che racconta la grande sofferenza delle popolazioni
istriane, fiumane, dalmate e giuliane”. Lo scrive il Capo dello
Stato Sergio Mattarella alla vigilia del Giorno del ricordo per
commemorare le Foibe.
“Alla durissima occupazione nazi-fascista di queste terre –
si legge ancora – nelle quali un tempo convivevano popoli,
culture, religioni diverse, seguì la violenza del comunismo
titino, che scatenò su italiani inermi la rappresaglia, per un
tempo molto lungo: dal 1943 al 1945. Anche le foibe e l’esodo
forzato furono il frutto avvelenato del nazionalismo esasperato
e della ideologia totalitaria che hanno caratterizzato molti
decenni nel secolo scorso.