Sarà Massa Lubrense ad essere comune capofila della Penisola Sorrentina per la candidatura a due importanti riconoscimenti territoriali per il paesaggio e l’agricoltura:l’iscrizione nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali ed il riconoscimento mondiale GIAHS della FAO.
E’ il contenuto di un protocollo di intesa tra i Comuni di Massa Lubrense, Sorrento, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta e Vico Equense per la valorizzazione ed il riconoscimento degli agrumeti e la loro importanza nella storia, nell’economia e nel paesaggio della Penisola Sorrentina. Il primo obiettivo è l’iscrizione nel Registro Nazionale dei paesaggi rurali presso il Coordinamento delle politiche europee ed internazionale e dello sviluppo rurale del Ministero delle Politiche Agricole. Al raggiungimento di questo primo obiettivo si concorrerà al riconoscimento GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage Systems). Si tratta di un riconoscimento della FAO, che fa parte di un programma sottoscritto dall’Italia nel 2016, che premia i sistemi rurali patrimonio dell’umanità. Con il GIAHS si riconoscono le pratiche colturali basate sulla sostenibilità e sulla conservazione della biodiversità. “A Massa dopo la decima Bandiera Blu e il primo riconoscimento Spighe Verdi 2017 per il paesaggio e l’agricoltura -dichiara il vicesindaco Giovanna Staiano- abbiamo pensato che fosse giusto iniziare un discorso comprensoriale per il riconoscimento del paesaggio dell’intera Penisola Sorrentina e dei nostri agrumeti caratteristici come sistemi rurali patrimonio dell’umanità. Cominciamo un nuovo percorso convinti che il futuro è nella sostenibilità. La candidatura verso questi riconoscimenti ci proietta verso un green tourisme un turismo sostenibile sempre più richiesto dal mercato e verso il quale dobbiamo sempre più attrezzarci con politiche ambientali adeguate e innovative”
“Si tratta di un obiettivo ambizioso che abbiamo condiviso con tutti i sindaci della Penisola Sorrentina -ci tiene a sottolineare Lorenzo Balducelli, primo cittadino di Massa Lubrense- che và nella direzione del riconoscimento dell’unicità del nostro paesaggio e dell’importanza storica, economica ed ambientale dell’agrumicoltura della Penisola Sorrentina.