2018 L’ANNO CHE VERRA’ Rubrica Tempo & Denaro di Piera De Martino
- 2018 L’anno che verrà…
- Anche il 2017 è finito… Nel corso di quest’anno la ripresa economica ha raggiunto anche l’Europa, con qualche rallentamento per la Brexit in Gran Bretagna e qualche preoccupazione per le prossime elezioni in Italia. Gli Stati Uniti hanno registrato utili e i paesi emergenti hanno ripreso la loro corsa. L’ andamento di mercato è stato rialzista ed ha portato euforia tra i risparmiatori che talvolta hanno alzato il livello di rischio del proprio portafoglio in previsione di un maggiore rendimento. Ma il 2017 è stato un anno eccezionale. Non possiamo prevedere gli stessi risultati per il 2018. Per evitare delusioni e rimpianti teniamo sempre bene in mente che un portafoglio va esaminato nel suo complesso, cioè va esaminato ogni singolo componente del portafoglio stesso, dove una perdita va compensata da un guadano di pari entità, in quanto il rischio è stato diversificato in fase di strutturazione di portafoglio. Quindi siamo in grado di gestire le perdite?L’avversione alle perdite è un vero e proprio problema che crea spesso immobilismo nei portafogli dei risparmiatori o induce al “fai da te” che difficilmente è in grado di produrre guadagno dai propri investimenti.Il consulente finanziario supporta emotivamente il suo cliente quando c’è una perdita in quanto è preoccupato con lui, sente e comprende la difficoltà del suo cliente, crea un legame. Ne consegue la condivisione di un orizzonte temporale più lungo evitandogli di commettere l’errore più frequente che è quello di vendere, in un momento sbagliato, spinto soltanto dall’emotività.Il mio consiglio da consulente: I mercati finanziari fanno il loro lavoro… i rischi vanno gestiti… affidatevi ad un consulente finanziario che vi faccia sentire “a casa”, perché più sarà empatico e trasparente la relazione più sarà efficace il lavoro che si andrà a fare insieme.Pierangela De Martino