GIORNATA MONDIALE DELLA GENTILEZZA
SIAMO CITTADINI DEL MONDO OGGI E’ LA GIORNATA MONDIALE DELLA GENTILEZZA…L’OBIETTIVO DI QUESTA GIORNATA MA SECONDO ME NON SOLO DI QUESTO GIORNO MA ADOTTARE COME STILE DI VITA E’ GUARDARE IN NOI STESSI…OLTRE LE ETNIE…OLTRE LE RELIGIONI…OLTRE NOI STESSI…
Noi siamo cittadini del mondo, e in quanto tali abbiamo spazi e presenze da condividere, da curare. Giornata mondiale della gentilezza, non è un giorno scelto a caso, ma quello che coincide con l’ apertura del “World Kindness Moviment” a Tokio che si è conclusa con la firma della dichiarazione della gentilezza. Ma perché??? Perché la gentilezza ammorbidisce gli animi.
Perché rispondere alle occhiatacce e agli insulti con la gentilezza vince sempre.
Perché un’espressione gentile sul volto fa notare meno le rughe, ci rende belli.
Perché la gentilezza in macchina o in bici o in moto insomma la gentilezza alla guida non se l’aspetta mai nessuno e quando arriva passa per prima.
Perché la gentilezza è forte ma soprattutto sexy, quando non puoi dire una cosa gentile è molto meglio starsene in silenzio.
Abitudini, tradizioni e celebrazioni
La Giornata della gentilezza si festeggia in modi diversi in tutto il mondo. Alcuni organizzano flash mob, altri partecipano invece ad eventi caritatevoli. La ricorrenza viene celebrata negli Stati Uniti, in Italia, Emirati Arabi, India, Singapore, Nigeria, Giappone, Australia e Canada. In ogni luogo, però, ad essere al centro dell’attenzione sono sempre i piccoli gesti, come aprire la porta a uno sconosciuto, aiutare un vicino, lasciare al partner il controllo del telecomando per una sera o pagare il caffè a un amico.
Nel Bel Paese risale a un centinaio di anni fa la tradizione, tutta napoletana, de ‘o cafè suspiso. In cosa consiste???? si prende un caffè al bancone, poi si va alla cassa e se ne pagano due invece che uno. In questo modo, chi non può permetterselo può entrare al bar e chiedere se per caso ci sia un “caffè in sospeso”, disponibile e gratuito. Le due persone coinvolte non si incontrano mai, è vero, ma in qualche modo gustano un caffè assieme. D’altronde, chi è di Napoli lo sa: ‘na tazzulella ‘e cafè è un piacere che unisce tutti, ricchi e poveri. Da qualche anno poi, con l’inizio della crisi, questa bella tradizione sembra essersi diffusa in tutta Italia, approdando addirittura nei bar di altri paesi europei. E perchè noi napoletani vediamo sempre oltre. Cittadini del mondo.Francesca Gutenberg