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TERRORE A NEW YORK SPAVENTO PER TANTI ITALIANI E SORRENTINI - WEB GIORNALE INDIPENDENTE

TERRORE A NEW YORK SPAVENTO PER TANTI ITALIANI E SORRENTINI

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TERRORE A NEW YORK SPAVENTO PER TANTI ITALIANI E SORRENTINI

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IMMAGINI DURE E NOTIZIA TRAGICA STASERA PER UN ATTENTATO CHE COLPISCE AL C UORE GLI USA

Ritorna il terrore a New York, a poche decine di metri dal World Trade Center, il ‘Ground Zero’ dell’11 Settembre. Erano le tre del pomeriggio quando un pick-up è piombato su una delle più affollate piste ciclabili di Manhattan facendo una strage: almeno otto morti e una quindicina di feriti, ma il bilancio potrebbe salire ancora. In una conferenza stampa insieme con il capo della polizia Jim O’Neill e il governatore Andrew Cuomo, il sindaco di New York Bill de Blasio ha annunciato che si è trattato di “un atto terroristico particolarmente codardo”, chiedendo ai newyorchesi di essere vigili per la notte di Halloween, con migliaia di persone per le strade. Dai tempi delle Torri Gemelle, quello di oggi è stato il primo attentato terroristico di rilievo a New York, cioè con numerose vittime. Per il presidente Usa Donald Trump, che ha immediatamente twittato, è stato “un altro attacco da parte di una persone malata e folle”.

Ecco il primo video dell’aggressore di New York. L’uomo con una lunga barba e’ vestito di scuro, con una giacca con una riga rossa al centro. Corre per le strade della città e sembra essere in possesso di due armi. Si vede quando è a terra colpito dalla polizia.

L’aggressore è un 29enne di nome Sayfullo Habibullaevic Saipov, di origini uzbeke, secondo la Cbs: vive a Tampa, in Florida, e sarebbe arrivato negli Stati Uniti dal 2010. E’ stato neutralizzato dalla polizia un chilometro dopo la strage, mentre gridava “Allahu Akhbar”. Con il suo pick-up a noleggio ha abbandonato le corsie della West Street, l’autostrada urbana che costeggia l’Hudson, e ha percorso la pista ciclabile a tutta velocità, seminando morte tra ciclisti anche pedoni. Ha ucciso sei persone investendole, mentre le altre due vittime hanno avuto un infarto e sono state dichiarate morte in ospedale.

LA DINAMICA DELL’ATTACO – Un chilometro più a sud, all’altezza di Chambers street, proprio di fronte alla Peter Stuyvesant High School, il furgoncino con il logo della Home Depot, il supermercato americano del bricolage e del fai-da-te, ha investito un altro camioncino. Lì il terrorista è stato bloccato da un bus scolastico, quelli gialli presenti in tutti gli Stati Uniti. Due dei passeggeri sono stati feriti. Il killer, vestito con una tuta blu, è uscito dal pick-up con due pistole in mano: una ad aria compressa e l’altra più vicina ad un giocattolo che ad un’arma. La polizia, già presente in massa a Tribeca, ha sparato ferendolo ad una gamba e lo ha arrestato, ma non è chiaro se anche l’uomo ha sparato.

Saipov era solo, “un lupo solitario”, secondo la polizia, anche se per un certo tempo si è temuta la minaccia di un secondo uomo armato in giro per Battery Park, all’estremo sud di Manhattan. Per lunghi minuti la situazione è apparsa molto confusa e le informazioni contraddittorie. Quello che all’inizio sembrava soltanto un violento fatto di cronaca locale si è trasformato pian piano in un atto terroristico islamico.

L’Fbi ha assunto il comando delle indagini. “Non c’è ancora nessuna rivendicazione dell’attacco a New York, ma le modalità, come l’uso di un mezzo, sono in linea con le istruzioni dell’Isis”, ha spiegato Rita Katz, direttrice del Site, il sito di monitoraggio del terrorismo islamico sul web, che riferisce anche di una foto scattata lo scorso agosto a qualche centinaio di metri dal luogo dell’attacco corredata con l’appello ai lupi solitari a colpire.

 

Infrazioni del codice della strada nel passato di Sayfullo Saipov, l’aggressore di New York. Secondo indiscrezioni, Saipov ha vissuto per un periodo in Ohio prima di trasferirsi a Tampa in Florida. Fermato nel 2015 dalla polizia per infrazione stradale, Saipov aveva dato un indirizzo in New Jersey, a Paterson. Lo stesso indirizzo, Saipov lo aveva dato nel 2012 alla polizia di Palmyra, in Pennsylvania.

Gaetano Milone

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