523 incarichi retribuiti di primari e 1915 indennità di
dirigenza in eccedenza rispetto alla dotazione organica
prevista.regolarmente pagate nell’ultimo anno.’Emessi 49 provvedimenti giudiziari
– 29 inviti a dedurre e 20 ordini autoritativi – dalla
Corte dei Conti di Napoli nei confronti di dirigenti delle
aziende sanitarie, ospedaliere ed universitarie per danno
erariale.
Secondo quanto accertato dalle indagini condotte dalla
Guardia di Finanza, nonostante il decreto commissariale emesso
dalla Regione Campania nel 2014, nei limiti dei parametri
definiti dall’intesa Stato-Regioni, in tutte le strutture della
Campania – ne esce indenne l’Asl Napoli 1 – non si è mai
provveduto all’esigenza di contenimento della spesa generando un
disavanzo per le casse della Regione pari a 16 milioni di
euro.All’ospedale di Nola c’è un primario
e uno staff per un solo posto letto mentre
all’ospedale Cardarelli di Napoli ci sono cinque reparti di
medicina – con cinque primari – tre di chirurgia e due di
ortopedia: reparti fotocopia. E se alla Federico II ci sono tre
reparti di neurochirugia, all’Asl di Avellino risultano 28
dirigenti in più mentre all’Asl Salerno ad essere in eccedenza
sono trenta unità operative complesse, il ‘primo posto’, quanto
a sprechi spetta all’Asl Napoli 3 Sud – area di Torre del Greco
– con ben 132 primari e 254 vice in più.Eppure la legge prevede
che ci dovrebbe essere un primario ogni 17,5 posti letto!.
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