VICO EQUENSE: UNA CITTA’ ALLO SBANDO ” ‘E CIUCCI ‘S’APPICCICANE ‘E VARRILLI ‘SE SCASSENE”

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Ormai è un rituale fisso,ogni giorno appaino , su gli organi d’informazione; stampa cartacea e telematica, allegre e incoraggianti notizie, di denunce, querele, esposti, scontri e polemiche oziose, tra le contrapposte fazioni in campo ; vedi il Consiglio Comunale, la Giunta , i gruppi di maggioranza e di opposizione, l’amministrazione della SS. Trinità, i responsabili dell’Ospedale De Luca e Rossano.
Basta scorrere , la stampa degli ultimi otto mesi,, per farsi un’ idea del caos, della litigiosità e della profonda rottura sociale e civile che regna sovrana a Vico Equense, ormai da lungo tempo, titoli come “ Cinque di Nuovo in Giunta “ Una beffa per la città”, “Giù le mani dal nostro Ospedale” del 25 Luglio. Mentre Sabato 1 Agosto lo scontro saliva di tono con notizie come: “Antonio Di Martino si dimette” , “ Cinque può tornare in Giunta” , “ Arriva il Soprintendente per sanare i colori troppo accesi dell’ex cattedrale”,” Migliaccio Sindaco per Grazia Ricevuta” ,”Rimpasto in Giunta: G. Conque da Sindaco a Assessore : Ritorna un esecutivo politico” , “ SS. Trinità, il Presidente attacca i consiglieri d’amministrazione: Ho Proposto lo Scioglimento dell’Ente”. Ma non finisce qui, ci vorrebbero pagine e pagine per ricordare come ogni giorno i cittadini di Vico Equense, sono allietati dalle “ Migliacciate” di un f.f. che tronfio del proprio sapere, spende spande a man bassa, i soldi pubblici, per iniziative insignificanti, nel tentativo di accrescere la sua clientela elettorale, in vista delle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale che si terranno tra il 5 e 12 giugno 2016.
Con l’avvicinarsi di questa scadenza, incomincia a venire fuori la realtà e si chiarisce il momento difficile che, la città sta vivendo, con tutti contro tutti, alla ricerca di spazi e posti di potere da occupare a tutti i costi. Vedi l’insediamento di una “ Cabina di Regia” nominata dal “sindaco per grazia ricevuta”, con tutti dentro anche ex avversari, di cui , in poco tempo si sono perse le traccia. Mentre rimbalza puntuale la notizia che l’ex sindaco G. Cinque blinda l’assessore Marinella Cioffi come suo candidato preferito per la carica di primo cittadino, anche se dietro le quinte ci sono quelli che tifano “ Benedetto” e il risorgere della “ Fenice”. Mentre G. Cinque annuncia e rinuncia, continuamente che le prossime comunali lo vedranno impegnato in prima persona con liste sue e senza consiglieri uscenti (per ora). Notizie fatte circolare al solo scopo di trasmettere messaggi cifrati, tutti aventi un solo obbiettivo, attirare quanti più aspiranti , nel cerchio magico del “ Ras Alì Babà” e partecipare al banchetto!!!!!!
Questo lungo preambolo era indispensabile per arrivare al nocciolo della questione, pagine e pagine di giornali e di notizie sulla rete facebook, twitter, istangran , siti e giornali on. line , dove di tutto si parla ma mai del destino e del futuro di Vico Equense, dei suoi cittadini, delle tantissime famiglie in difficoltà, per il drammatico diffondersi della droga, della mancanza di lavoro per tantissime ragazze e ragazzi, tutti scolarizzati e in possesso di titoli di studio; diplomati e laureati, costretti e centinaia e centinaia a lasciare la città e andare per il mondo alla ricerca di una avvenire migliore .
Un vero e proprio, dramma sociale con un esodo di cui le istituzioni, i movimenti politici, le organizzazioni sociali, i centri culturali dovrebbero farsi carico, almeno per avviare una approfondita riflessione, studiare le radici profonde del fenomeno e proporre possibili iniziativi tese ad invertire questa nefasta tendenza all’abbandono e alla perdita dei nostri giovani che, come tutti sanno rappresentano il nucleo vitale e l’avvenire di una società che non vuole morire.
Per questo, ancora una volta, così come ho sempre fatto nella mia vita, rivolgo un accorato appello, a chi ha la responsabilità nella vita civile, sociale , economica, amministrativa e politica nella nostra città che, innanzi in questo difficile passaggio, dovrebbe sentire forte il dovere di porre in essere segnali concreti di un reale cambiamento e rinnovamento ; dando spazio alle tante giovani energie e intelligenze disponibili, in grado di rappresentare, costruire e realizzare un destino diverso per l’intera comunità equense.
Vico Equense vuole cambiare, ai marpioni della politica un consiglio amichevole, rassegnatevi e tornate a lavorare.
Giuseppe Maffucci
Giornalista – Pubblicista

Gaetano Milone

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