La zona impervia, un unico sentiero di accesso, il precedente della scorsa estate: tutto lascia pensare che l’incendio divampato ieri a Recommone sia ancora una volta di origine dolosa.
Le fiamme si sono sviluppate in tarda serata sullo stesso promontorio interessato dai roghi di luglio e agosto scorsi. Fortunatamente, però, le basse temperature e l’umidità hanno evitato che il fronte di fuoco si estendesse e divorasse molti ettari di macchia mediterranea. Così i vigili del fuoco di Piano di Sorrento non hanno dovuto faticare molto per spegnere il rogo e riportare la situazione alla normalità.
Pochi dubbi sull’origine di questo ennesimo incendio. La zona dove si è sviluppato è piuttosto impervia, accessibile percorrendo un sentiero poco conosciuto. Difficile, quindi, che a provocarlo sia stato qualche incauto contadino intento a bruciare sterpaglie. L’ipotesi più accreditata è che dietro le fiamme ci sia la mano del piromane di turno.