Anni ed anni di sacrifici e produzioni agricole d’eccellenza distrutte dal maltempo. “Nell’ area del Sannio non si potrà produrre vino per i prossimi 5 anni. Azzerati, per questa
annata produttiva, i comparti di olio e ortofrutta. In questi
giorni è impossibile foraggiare gli allevamenti. Già si contano
danni diretti per circa un miliardo di euro per le 4mila aziende
azzerate e i 30mila produttori colpiti”. Questo il quadro della
situazione dell’agricoltura nel Beneventano, tracciato dalla Cia
dopo l’ondata di maltempo che ha colpito l’area campana.
Il presidente nazionale della Cia Dino Scanavino domani si
recherà nelle zone alluvionate per chiedere il rinvio delle
rendicontazioni per i “Piani di sviluppo rurale” delle aziende
colpite e per rivolgere un appello al Governo per l’attivazione
immediata del “Fondo di emergenza nazionale” per le calamità
naturali.
Gli agricoltori della Cia, inoltre, avvieranno una campagna
di sensibilizzazione e raccolta fondi, rivolta sia agli
agricoltori delle altre regioni che a tutti i cittadini
italiani. Sarà infatti attivato un conto corrente dedicato per
raccogliere donazioni da destinare direttamente alle aziende
agricole che non hanno più possibilità di realizzare alcun
reddito.
“La conta delle perdite è spaventosa – afferma la Cia – circa
4000 sono le aziende agricole distrutte, 30 mila gli agricoltori
colpiti. Per far rinascere l’area agricola del Sannio serve
l’aiuto di tutti”. Si riparte da zero.