Ci sono anche Aniello Gargiulo e Giuseppina Aversa tra le persone coinvolte nell’inchiesta sulla refezione scolastica nelle province di Napoli, Avellino e Salerno. Per loro il gip del Tribunale di Napoli ha disposto il divieto di dimora nei rispettivi Comuni di residenza.
I magistrati vogliono vederci chiaro sull’appalto per il servizio di refezione nella scuola elementare “Fiodo” del 2012: una vicenda gestita proprio da Gargiulo, responsabile della terza unità operativa del Comune, con il supporto di Aversa, dipendente dello stesso ufficio.
Tra i primi ad apprendere la notizia dell’inchiesta c’è il sindaco Piergiorgio Sagristani. Il primo cittadino ha ricevuto una telefonata proprio dai due indagati, ai quali ha ribadito la propria fiducia. “Confido nel lavoro dei magistrati e nell’integrità morale dei dipendenti comunali, che senz’altro chiariranno la loro completa estraneità ai fatti”.