CAPRI, MARINA PICCOLA: NO ALL’ATTRACCO E SBARCO PER COMPAGNIE PRIVATE. LO CONFERMA IL CONSIGLIO DI STATO
DOPO LE PROTESTE E L’OCCUPAZIONE DELLO SPECCHIO D’ACQUA DI MARINA PICCOLA DA PARTE DELLE SOCIETA’ DI TRASPORTO DI MARINA DELLA LOBRA, MARINA DEL CANTONE E AMALFI, IL CONSIGLIO DI STATO SI ESPRIME IN LINEA CON IL COMUNE DI CAPRI CHE AVEVA EMANATO IL DIVIETO D’APPRODO MOTIVANDOLO COME MISURA DI SICUREZZA.
Così come aveva già fatto il Tar Campania Napoli lo
scorso 27 maggio, anche il Consiglio di Stato ha ora confermato
il divieto di approdo a Marina Piccola che il sindaco di Capri
Gianni De Martino aveva imposto per le imbarcazioni delle
società Marina della Lobra, Sant’Antonio e Sant’Andrea.
“Siamo estremamente soddisfatti del provvedimento del
Consiglio di Stato – ha dichiarato il vice sindaco di Capri,
Roberto Bozzaotre – poiché consente all’Amministrazione Comunale
di proseguire nell’opera di salvaguardia e rivalorizzazione di
Marina Piccola e della sua baia, che era diventato
incomprensibilmente un vero e proprio porto. La vicenda di
Marina Piccola si intreccia inevitabilmente con la
complicatissima questione del piano sbarchi per il quale già
abbiamo intrapreso un tavolo tecnico con la Regione cercando di
poter finalmente ottenere una razionalizzazione degli approdi
specialmente in alcune ore del giorno. Siamo convinti – ha
concluso Bozzaotre – che attraverso alcune mosse semplici ma
concrete si possa restituire vivibilità e sicurezza all’intero
territorio e finalmente abbiamo trovato in Regione degli
interlocutori sensibili alle nostre problematiche”.
Nelle scorse settimane i rappresentanti delle società
marittime di Massa Lubrense e Amalfi per contestare il divieto
imposto dal Comune avevano attuato iniziative di protesta a
Marina Piccola.