SORRENTO PIANO FESTIVAL: QUESTA SERA, VENERDI’ 19, ALLA CHIESA DI S.PAOLO
SORRENTO PIANO FESTIVAL
rassegna concertistica dedicata al pianoforte – Edition 2015
Direzione artistica: Paolo Scibilia
Venerdì 19 giugno, ore 20.45 / Chiesa di S. Paolo – Sorrento (Via Tasso)
GIOVANNI VECE
pianoforte
Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)
Sonata Op.57 n.23 “Appassionata”
Allegro assai – Andante con moto – Allegro, ma non troppo: Presto
Frederich Chopin (1810 – 1849)
Ballata n. 1, Studio Op. 25 n. 7, Scherzo n. 2
Giovanni Vece. Nato a Salerno nel 1977, Giovanni Vece ha iniziato giovanissimo lo studio del pianoforte. Entrato presso il conservatorio Statale di Musica “G. Martucci” di Salerno, si è diplomato nel 1999 sotto la guida del m.° G. C. Cuciniello, col massimo dei voti e la lode, ed ha concluso nel Giugno 2001 il corso biennale di tirocinio.Si è esibito in molti concerti organizzati da diverse associazioni (tra le quali “A.C.I.S.A.M.”, “L. van Beethoven”, “F. Poulenc”, “C. Schumann”) riscuotendo sempre consensi di critica e di pubblico. Ha partecipato ai corsi di perfezionamento tenuti dal m.° G. C. Cuciniello [Settembre 1997 (Agropoli), Settembre 2000 (Eboli), Gennaio-Giugno 2003 (Conservatorio di Salerno), Giugno 2004 (Amalfi), Giugno 2005 (Amalfi)], dal m.° M. R. Agresti [Marzo-Maggio 2000 (Conservatorio di Salerno)], dal m.° L. D’Ascoli [Aprile-Giugno 2002 e Gennaio-Maggio 2003 (Conservatorio di Salerno)] e dal m.° Carlo Bruno [Febbraio-Maggio 2001 (Napoli); Luglio 2002 (Padula); Agosto2002 (Töblach); Luglio 2003 (Arpino)], esibendosi sempre nei concerti finali dei migliori allievi. Ha inoltre seguito presso l’Università della Musica di Madrid il corso di Musica Contemporanea tenuto dal m.° S. Bussotti (Novembre 2005). Ha partecipato a concorsi pianistici, nazionali ed internazionali, classificandosi sempre ai primi posti (ricordiamo il I Premio ottenuto al 4° Concorso “I. Poggioli” 2003 ed il I Premio al IV Concorso “Le Camenae d’oro” 2004).Nel periodo 2001-2004 ha studiato per l’approfondimento dell’aspetto tecnico e stilisticointerpretativo della letteratura pianistica sotto la guida del m.° C. Bruno (Roma). Nel 2005, dopo aver superato le selezioni del m.° S. Perticaroli, ha conseguito il primo II Livello in “Musica, Scienza e Tecnologia del Suono”, indirizzo concertistico-pianoforte, col massimo dei voti e la lode, presso il Politecnico Internazionale “Scientia et ars” di Vibo Valentia, in convenzione con il Conservatorio “Torrefranca”, con la tesi “Sylvano Bussotti e le esecuzioni pianistiche del Novecento ignorato”, avendo come relatore lo stesso S. Bussotti. Nel 2011 ha conseguito il II livello in Didattica dello strumento (Pianoforte), presso il Conservatorio “Martucci” di Salerno. Nel 2015 si è esibito in concerto in duo con Francesco Tamiati prima tromba del Teatro alla Scala di Milano.
Chiesa di S. Paolo. Più volte gravemente danneggiato, l’ edificio sacro che si trova nel cuore del centro storico Sorrentino, e’ stato sottoposto a numerosi interventi di trasformazione ed ampliamento. Caratterizzata attualmente da un aspetto settecentesco, la chiesa sorse prima ancora dell’ anno 872.Oggetto di “mille” diversi interventi di restauro e di ampliamento, anche la Chiesa di San Paolo – così come la totalità delle altre antiche chiese della Città del Tasso – si presenta in modo ben diverso dall’ aspetto che lo caratterizzò alle origini.La facciata dell’ edificio di culto che si trova nel cuore del centro storico, ad esempio, è stata realizzata ex novo nel 1725 a testimonianza dell’ intensa attività di trasformazione cui esso fu sottoposto nel corso del XVIII secolo. All’ interno dello stesso edificio sacro, infatti, si può ancora apprezzare un delizioso pavimento maiolicato, realizzato in epoca settecentesca da artisti napoletani e caratterizzato dalla presenza di animali, foglie e fiori. Alla stesso periodo, poi, risalgono anche quasi tutti i dipinti esposti.La chiesa è stata costruita su pianta latina e, all’ altezza dell’ emiciclo, vanta la presenza di una magnifica ed elegante cupola rivestita con maioliche vivacemente colorate. All’ interno della stessa cupola, invece, si possono ammirare due statue di San Benedetto e Santa Scolastica.
Sotto il profilo iconografico i dipinti presenti nel tempio cristiano risentono della sua vicinanza ad uno dei più antichi monasteri benedettini della Terra delle Sirene.Oltre ad una tela settecentesca che raffigura la “Conversione di San Paolo”, infatti, nel presbiterio si possono apprezzare un ritratto di San Benedetto che mostra la sacra regola dell’ ordine ai suoi discepoli Placido e Mauro, in presenza di Santa Scolastica (realizzato nel 1729) e la raffigurazione della Assunzione della Madonna in Cielo (realizzata nel 1736). Proprio perché annessa all’ omonimo convento, la Chiesa di San Paolo, ancora oggi, conserva – lungo la navata – una grande quantità di pregevoli tribune, di eleganti coretti oltre che di raffinate cantorie realizzate in legno in ossequio allo stile barocco e, dunque, rese inconfondibili perché realizzati ricorrendo a squisiti intagliati ed a preziosissime dorature.Particolarmente suggestive, infine, sono quattro cappelline che si caratterizzano per la loro funzionalità. Esse, infatti, hanno ingressi, a destra, per il monastero ed, a sinistra, per la sagrestia.