“La verità è che tu non sei un politico normale, ma innanzitutto sei una persona perbene” e”meraviglia delle meraviglie, hai mantenuto le promesse”: lo ha
detto Antonio Tessitore, un giovane ammalato di Sla (sclerosi
laterale amiotrofica), in un messaggio che ha letto al
Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, che oggi è
andato a incontralo nella casa in cui il giovane abita a Villa
Literno (Caserta).
A casa di Antonio Caldoro è andato spesso nei mesi scorsi,
con lui ha realizzato iniziative per gli ammalati di Sla e oggi
ha scelto in maniera simbolica questa tappa perchè, nel tempo,
Antonio, autore di un libro sulla sua esperienza con la Sla, è
diventato egli stesso un simbolo della lotta e dell’impegno per
vincere la malattia.
“Siamo a ridosso delle elezioni – ha detto Antonio – ed è
normale che i politici girino in cerca di voti. Ma se tu fossi
un politico normale, non avresti messo piede a casa mia. La
verità è che tu non sei un politico normale, ma innanzitutto sei
una persona perbene. In genere i politici e i rappresentanti
istituzionali girano per convegni per parlare e poi vanno via,
senza ascoltare nessuno. Tu invece, fin dalla prima volta che ci
siamo visti, quando ti ho consegnato la lettera aperta che ha
dato il via al nostro rapporto, sei stato disponibile ad
ascoltarmi. Ma non solo. Non solo hai ascoltato ma hai detto che
ti saresti impegnato. E, meraviglia delle meraviglie, hai
mantenuto le promesse”.
“Caro Stefano – ha detto Antonio – tu sei un eccezione. Io
non mi intendo di politica, non saprei dire per quali motivi
politici le persone dovrebbero votarti. Posso dire però che ti
conosco bene e che meriti tutta la stima e tutta la fiducia
soprattutto come uomo. Siamo amici e lo sanno tutti. Per questo,
caro Stefano, ci tengo a farti il mio sentito in bocca al lupo.
(e non rispondere crepi perche porta male). Caro Stefano, devi
continuare questo tuo impegno per il bene della Campania”.
“Hai trovato una situazione drammatica all’inizio della
avventura e non si sono risolti tutti i problemi perche ci
vorrà tempo. Ma hai fatto tanto per tutti i cittadini e per chi
ha situazioni più difficili. Io mi fido di te. Oggi voglio solo
dirti di correre. Stefano, corri per tutti. Corri per la
Campania, la Campania che non si lamenta, che affronta i
problemi con coraggio. Per il sociale e la sanità hai fatto
molto e bisogna fare ancora tanto. Facciamolo insieme”.
“Per quanto mi riguarda – ha aggiunto Antonio – io nella
prossima avventura che partirà sono pronto a stare al tuo
fianco. Sono pronto ad entrare nella tua squadra, se lo vorrai,
per dare forza, speranza e voce a chi non riesce a farsi sentire
da solo. Tu, per favore, continua ad ascoltare. Ascolta me e
altri come me che hanno idee e vivono la vita dal basso. Non
ascoltare i professionisti che lucrano sulle malattie. Ascolta i
malati e le loro famiglie, che combattono una battaglia ogni
giorno. I poveri e i giovani che non riescono a crearsi un
futuro. I piccoli imprenditori aggrediti dalle tasse e dalla
concorrenza cinese. I più deboli e gli emarginati. Vai avanti
cosi e – ha concluso Antonio – finalmente vivremo nel futuro”.