– NUOVA ORDINANZA DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI CAPRI PER DISCIPLINARE IL TRAFFICO MARITTIMO DEI NATANTI DI LINEA
Dopo l’ istruttoria, nel corso della quale sono state coinvolte anche le compagnie di navigazione, il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri Dario Gerardi ha emanato l’ordinanza numero 14/2015, con la quale, a partire dal prossimo 18 maggio, vengono disciplinate le manovre di ingresso e di uscita nel porto e dal porto di Marina Grande dei mezzi impiegati nei collegamenti marittimi con la terraferma ed altre isole del Golfo.
“Il provvedimento – spiega il comandante della Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Capri scaturisce dagli incontri tenutisi al termine della scorsa estate, anche alla presenza del sindaco di Capri, con gli operatori balneari di Marina Grande e Palazzo a Mare, nonché con i rappresentanti dei battellieri della grotta azzurra e della società che effettua il servizio di battellaggio da e per le navi da crociera ferme in rada, nel corso dei quali è emerso come il moto ondoso provocato da alcune unità nella fase di ingresso e di uscita dal porto abbia negli anni creato delle situazioni di pericolo, oltre che disagio, per i numerosi bagnanti e turisti che durante la stagione estiva affollano l’isola”.
Nello specifico, sono stati individuati due punti di virata(waypoints) per l’accosto dei mezzi di linea sia nella fase di ingresso, prima di immettersi sulla direttrice di entrata nel porto di Capri, che in quella di uscita, fermo restando la possibilità per i comandanti delle unità navali di derogare alla regolamentazione nei casi di forza maggiore e stato di necessità, o comunque ogni qualvolta sia indispensabile per la sicurezza del mezzo e delle persone a bordo. Sempre allo scopo di garantire la sicurezza della navigazione e portuale, considerato l’elevato numero di unità navali che specialmente nel periodo estivo scalano il porto caprese, l’Autorità Marittima ha richiesto nei mesi scorsi all’Istituto Idrografico di Genova la riedizione del piano nautico del porto e la pubblicazione di una carta nautica raffigurante l’isola in scala appropriata.