LUCIANO SCHIFONE: CINQUE ANNI DI ATTIVITA’ AL SERVIZIO DEL CITTADINO
Se le fosse chiesto un bilancio di questi 5 anni di legislatura, come lo giudicherebbe?
“Indubbiamente sono stati 5 anni di lavoro intensissimo, ma del quale sento di poter andare fiero, ritenendo di aver dato – come consigliere regionale e come Presidente del Tavolo di Partenariato – al presidente Caldoro, un grosso contributo – per altro, riconosciuto più volte anche da lui e dagli assessori – sia in termini politici e legislativi, sia, ovviamente con l’apporto degli altri componenti il P.E.S campano, far recuperare alla Campania i notevoli ritardi accumulati, prima del 2010, nell’utilizzazione dei Fondi strutturali europei. Siamo riusciti a rimettere in moto la Campania ed a far si che non sia più la Cenerentola del 2010, ma una regione esemplare per il Mezzogiorno e seconda soltanto a poche nel resto del Paese”.
Fra le proposte di leggi da Lei proposte ed approvate dal Consiglio regionale, quali ritiene quelle più significative?
“Questa legislatura, fra le altre, ha prodotto, su mia proposta, una nuova legge per lo sport; l’istituzione di una Consulta regionale per la tutela dei minori; misure per la rivalutazione dei locali storici e delle botteghe d’arte; ed, infine, la riorganizzazione del sistema turistico. Tutte leggi attese da tempo ed in grado di rilanciare la nostra regione sia sul piano sociale che su quello dello sviluppo.”.
Il suo programma per il futuro?
“Da giugno in poi, sarà, naturalmente – sulla scorta di ciò che è già stato messo in cantiere – necessario rafforzare la concretizzazione di quanto fatto finora. Perché, solo così, sarà possibile difendere i livelli occupazionali esistenti, rimettendo in moto il circuito virtuoso della crescita, attraverso il rilancio del turismo, delle nostre eccellenze produttive, il miglioramento – dopo che i sacrifici di questi 5 anni ne hanno risanato i bilanci – della sanità, dei trasporti, della portualità, con la completa realizzazione dei Grandi Progetti del Porto di Napoli e di Salerno ed il rilancio delle strutture portuali della Campania”
E per superare “terra dei fuochi”?
“Sarà decisivo, però, anche portare a compimento, il completamento del piano integrato per lo smaltimento dei rifiuti. Anche per impedire che nel futuro abbiano a ripetersi episodi sconcertanti quale quello dello scandalo di “Terra dei fuochi” che ha inferto un colpo durissimo sia all’immagine della Campania che alla nostra filiera agroalimentare”
Quale strategia per consentire alla Campania di liberarsi dalla pressione della criminalità?
“Innanzitutto la certezza della pena. Inoltre, sono convinto, come esponente delle Istituzione e rappresentante di FdI-An, che mantenere i patti con gli elettori e far crescere la Campania, darà un grosso contributo anche alla battaglia contro la corruzione e la criminalità, perché riducendo la prima e rilanciando l’occupazione ed in particolare quella giovanile, ne ridurrà il terreno di coltura nel quale va a reperire la mano d’opera indispensabile a rafforzare le proprie fila”. FOTOSCHIFONE